[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-03-2018]
I detrattori delle energie rinnovabili affermano - non senza qualche ragione - che molte di queste fonti sono inaffidabili: l'eolico ha bisogno di vento costante, il solare non può funzionare di notte e via di seguito. L'articolo continua qui sotto.
Era già capitato a metà 2016 che la produzione di energia da fonti rinnovabili, a causa di una concomitanza di fattori, fosse tanto abbondante da far spegnere le centrali a gas e calare i prezzi fino a farli diventare negativi.
Da allora, l'eventualità è diventata un'occorrenza, se non quotidiana, quantomeno abbastanza frequente: per esempio, durante l'interno fine settimana di Natale del 2017 la Germania ha avuto un "surplus" di energia (causato da clima mite e venti decisi, oltre a una minore domanda) che ha fatto precipitare i costi.
Attualmente, la Germania soddisfa circa il 12% del proprio fabbisogno elettrico quotidiano tramite l'energia eolica, ma nelle giornata ventose facilmente tale cifra si moltiplica.
I vecchi impianti a carbone, però, non si possono spegnere con facilità, e restano in funzione: così l'energia viene comunque prodotta, la disponibilità aumenta e il prezzo scende.
Come risultato, lo scorso 24 dicembre i maggiori consumatori di energia si sono visti pagare oltre 50 euro per megawattora consumato.
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