Chrome 68 indica tutti i siti non Https come Non Sicuri

A rischio di spaventare gli utenti meno esperti.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-07-2018]

Chrome 68 siti non sicuri

Chrome 68, rilasciato il 24 luglio, non è soltanto l'ennesimo aggiornamento del browser di Google.

Introduce infatti una piccola ma non indifferente novità nel comportamento, una variazione che era già stata annunciata lo scorso maggio e che prepara l'ulteriore affinamento previsto per settembre.

Con questa versione - che sta raggiungendo tutti i Pc tramite il sistema di aggiornamento automatico - Chrome infatti indica come Non Sicuri tutti i siti che ancora non hanno effettuato la transizione da Http a Https, adottando la criptazione dei dati.

Nell'intento di rendere il web più sicuro, Google vuole che tutti i siti adottino la crittografia: in tal modo i dati scambiati tra sito web e browser, non più trasmessi in chiaro, non possono essere rubati o, più precisamente, diventano inutili per chiunque li voglia sottrarre.

Facendo leva sulla diffusione di Chrome, Google sta quindi imponendo la nuova normalità: già con la versione 68, i siti che usano Https non mostrano più la dicitura Sicuro nella barra degli indirizzi, ma soltanto un lucchetto. Da settembre, sparirà anche il lucchetto.

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A quel punto gli anormali saranno i siti che non avranno adottato Https e che già da ora mostrano in Chrome la dicitura Non sicuro nella barra degli indirizzi.

Tutto ciò andrebbe bene - poiché, alla fine, un utente è chiaramente più tutelato se visita un sito che usa la crittografia - se tutti sapessero per che cosa sta quella scritta. Il rischio è che invece, vedendo Non sicuro apparire di fianco all'indirizzo del sito che fino al giorno prima era perfettamente normale, qualcuno si faccia prendere dal panico e magari tema un attacco hacker, o di avere un malware sul Pc.

Il guaio è che questa situazione non riguarda solo i piccoli siti, magari amatoriali. Anche siti di grandi realtà, vasti e complessi, magari hanno componenti che viaggino via Http e non tramite Https e, perciò, vengono indicati come Non sicuri da Chrome.

Ovviamente in un mondo ideale questi siti interverrebbero prontamente per sistemare ciò che non va, ma per i motivi più diversi ciò ancora in diversi casi non è successo. Anzi, Google spera proprio che la mossa serva a convincerli ad agire.

È importante quindi che tutti siano a conoscenza di questa novità nel comportamento di Chrome, così da ottenere un duplice risultato: evitare il panico e abituare gli utenti a inviare i propri dati personali (compresi nomi utenti e password) soltanto a siti che usano Https. Ne guadagneranno la privacy e la sicurezza.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 7)

{utente anonimo}
bisognerebbe anche dire che costa 35 Euro all'anno x fare ciò ,(acquistare un certificato) almeno cosi mi è stato detto.... Se così è , e solo e sempre una questione di soldi,soldi,soldi..
27-7-2018 20:56

ABUSO DI POSIZIONE DOMINANTE. Se voleva fare una cosa del genere doveva mettersi d'accordo con TUTTI.
26-7-2018 21:01

Oramai sono felice utente di Vivaldi da tempo e tanti saluti a Chrome e agli atteggiamenti maternalistici di Google molto simili a quelle di mamma M$... :roll:
26-7-2018 19:33

{Combattente}
Non aspettiamo che qualcun altro faccia qualcosa per noi... Dovremmo essere noi a boicottare Chrome. Tutti i webmaster dovrebbero inserire uno script che rileva il browser utilizzato dal visitatore e, qualora fosse Chrome 68 o versione superiore, apparirebbe un avviso tipo il seguente: "Attenzione il tuo browser Chrome crea FALSI... Leggi tutto
26-7-2018 15:14

{Enzo Fogliani}
Anche volendo, in alcuni casi non è possibile rendere il sito https. Basta che ci siano link interni a pagine non https che il sito viene ritenuto non sicuro, anche se non chiede e non scambia dati con l'utente, ma solo coockies tecnici senza dati personali. Nel mio caso, un sito web in linea da 20 anni (fog.it), dovrei... Leggi tutto
26-7-2018 11:35

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