Sextortion, rilevata una nuova ondata di email truffa, anche in italiano



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-04-2019]

sextortion

ESET, produttore di software per la sicurezza digitale, avvisa gli utenti di una nuova ondata di messaggi fraudolenti di posta elettronica che cercano di estorcere denaro con l'ormai tristemente nota tecnica denominata sextortion.

Il criminale informatico autore della mail dichiara di aver violato il dispositivo della vittima designata filmando la persona mentre guardava contenuti pornografici.

L'e-mail afferma anche che nel video non soltanto si vede il comportamento dell'utente davanti alla webcam, ma anche quali filmati sono stati riprodotti, e per evitare che tali informazioni diventino pubbliche chiede un riscatto.

Alla vittima viene chiesto di pagare entro 48 ore dall'apertura dell'email; in caso contrario il cybercriminale invierà il video incriminante a tutti i contatti che - sostiene - è riuscito a rubare dal dispositivo infetto.

Nelle precedenti ondate di spam i messaggi di sextortion erano per lo più in inglese; negli ultimi giorni sono invece emerse nuove localizzazioni e sono state individuate anche mail con il testo in italiano - circa mille al mese nell'ultimo trimestre - in cui si chiede un riscatto di 530 euro.

Simili truffe via e-mail non sono nuove, ma ciò che distingue l'ennesima ondata di sextortion - spiega ESET - è l'efficacia delle tecniche di ingegneria sociale adoperate, soprattutto grazie alla leva psicologica esercitata sugli utenti che guardano segretamente contenuti pornografici sui propri dispositivi.

Gli esperti tuttavia ribadiscono che si tratta di email truffa e ricordano alcune regole da seguire in questi casi:

1. Agire con calma ed evitare passaggi affrettati: non rispondere alla email truffa, non scaricare allegati, non fare clic su righe contenenti link e certamente non inviare denaro.

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2. Se un criminale informatico elenca la password effettiva dell'utente - che potrebbe figurare in un database di account compromessi come il tanto discusso Collection #1 - è consigliabile cambiarla e attivare l'autenticazione a due fattori su quel servizio.

3. Eseguire la scansione del dispositivo con un software di sicurezza affidabile in grado di rilevare infezioni reali e altri problemi, come l'uso improprio della webcam integrata nel dispositivo.

Nell'immagine qui sotto, un esempio dei messaggi di sextortion.

ESET Sextortion

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 6)

Se ci casca uno che non ha una webcam penso sia giusto che paghi, anzi 530 € sono anche pochi. :roll: Leggi tutto
20-4-2019 15:45

quella che avevo ricevuto io qualche mese fa era simile ma non uguale in sostanza diceva: - so tutto di te, ho tutti i tuoi dati - ma non mi chiamava nemmeno per nome - ho installato un malware sul tuo computer - fingiamo un attimo di dimenticare che ho Linux - ti ho filmato mentre guardavi un filmato - attraverso il quadratino di... Leggi tutto
18-4-2019 10:29

O anche: [img:38d150e298]https://i.imgur.com/0nElKxZ.png[/img:38d150e298] :rolling: :sbonk: Bellissimo quando scrive: Ma è un'immagine allegata alla mail. :bllbllbll: Leggi tutto
17-4-2019 15:22

Per esempio: [img:6bf08f2d9f]https://i.imgur.com/3Dkcviv.png[/img:6bf08f2d9f] :sbonk: :sbonk: :sbonk: :sbonk: :sbonk:
17-4-2019 15:17

ricevuta anche io. nel numero qualcuno ci casca - magari anche qualcuno che non ha nemmeno la webcam :roll:
12-4-2019 16:46

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L'app che permette di noleggiare un'autovettura direttamente dallo smartphone è molto contestata dai tassisti.
Non è necessario introdurre nuove regole per l'app. I tassisti hanno torto, perché il mondo si evolve ma loro ragionano come se Internet non esistesse, difendendo ciecamente la loro casta (che ha goduto di fin troppi privilegi negli ultimi anni).
I tassisti dovranno adeguarsi e mandare giù il boccone amaro, anche se un minimo di regolamentazione per l'app è necessaria.
L'app non va vietata del tutto, ma va limitata in modo pesante così da poter salvaguardare le esigenze dei tassisti.
L'app va completamente vietata: i tassisti hanno ragione a protestare, perché Uber minaccia il loro lavoro e viola leggi e regolamenti.
Non saprei.

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