[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-05-2019]
C'è la privacy degli utenti al centro delle preoccupazioni di Mozilla, almeno stando a quanto si evince dai Research Grants 2019H1.
I Research Grants sono «programmi che ci aiutano a mantenere Internet aperta, sicura e accessibile a tutti» e pertanto contengono delle buone indicazioni sulla direzione che i prodotti Mozilla stanno per intraprendere.
Nel caso specifico della difesa della riservatezza di chi naviga in Rete, Mozilla intende dotare Firefox di una modalità denominata Super Privacy Browsing, agendo di concerto con Tor.
A oggi, un browser come Firefox si può usare in una delle due modalità a disposizione: la prima è quella "normale", la seconda è quella definita Anonima.
Quest'ultima definizione ha purtroppo causato parecchia confusione. Adottando la navigazione anonima, infatti, non si è per nulla anonimi in Rete: tutto ciò che essa fa è non conservare sul Pc usato per la navigazione i file temporanei (dai cookie ai vari componenti delle pagine web) che fanno parte del normale funzionamento del web.
La modalità Super Privacy Browsing, invece, si preoccupa di nascondere davvero le tracce dell'utente in Rete, facendo in modo di renderlo il più possibile anonimo grazie all'integrazione con Tor.
«Tor offre privacy e anonimato nel web, caratteristiche di cui c'è molto bisogno nella moderna era di sorveglianza di massa» spiega Mozilla.
Per fare ciò, però, Mozilla ritiene che si debbano «risolvere le inefficienze attualmente presenti in Tor al fine di rendere il protocollo scalabile».
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Chi oggigiorno adopera il Tor Browser (una versione modificata di Firefox ESR che consente la navigazione tramite Tor) è ben a conoscenza delle lentezze e delle prestazioni non certo eccezionali di questa soluzione: l'integrazione con Tor che Mozilla vuole portare nella versione ufficiale di Firefox (oltre a essere attivabile su richiesta dell'utente, senza essere sempre abilitata, come invece accade in Tor Browser) vuole offrire tutti i vantaggi dell'anonimato senza far spazientire l'utente.
Quanto ciò diverrà realtà, forse il Tor Browser avrà perso ogni ragione d'esistere, dato che un suo equivalente potrà essere adoperato a comando ogni volta che ce ne sia bisogno direttamente da Firefox.
Quel momento, tuttavia, è ancora posto in un imprecisato futuro, prima di raggiungere il quale Mozilla dovrà risolvere tutte le sfide che s'è posta.
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