La webzine Quinto Stato chiede al Parlamento di modificare il decreto legge sulla conservazione dei dati di traffico.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-12-2003]
La webzine Quinto Stato, fondata e promossa da Carlo Formenti, Stefano Porro e Igino Domanin, ha promosso una petizione online contro il decreto ammazza-privacy emanato con un blitz dal Governo Berlusconi che obbliga gli Internet provider italiani alla conservazione per 5 anni dei "dati di traffico", cioè di tutte le comunicazioni in posta elettronica, Sms, e della navigazione in Internet effettuata dai cybernauti italiani.
Nella petizione, indirizzata ai Presidenti di Camera e Senato, si protesta contro un decreto che è lesivo dell'art. 15 della Costituzione Italiana che tutela la libertà e la segretezza della corrispondenza e si lamenta che il decreto sia stato approvato senza un dibattito pubblico sufficientemente lungo e approfondito.
Si chiede al Parlamento di modificarlo, altrimenti si sarà costretti a utilizzare Internet provider esteri, non soggetti alla legislazione italiana.
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