L'apparecchio di Cellebrite sa ''bucare'' anche diversi modelli Android.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-06-2019]
Nel dicembre 2015 14 persone vennero uccise a San Bernardino, in California, da due terroristi, ai quali l'FBI dopo l'arresto sequestrò i telefonini (degli iPhone 5c), provando quindi ad accedervi in cerca di prove.
Le protezioni degli iPhone si rivelarono insuperabili per gli investigatori statunitensi, i quali quindi si rivolsero a Apple per ottenere lo sblocco; l'azienda però rifiutò, e l'FBI cercò altre strade.
A fornire la soluzione - e quindi l'accesso agli smartphone dei terroristi - fu l'israeliana Cellebrite, che da allora ha continuato a perfezionare i propri sistemi d'intrusione al punto da poter presentare oggi la sua maggiore conquista: un apparecchio in grado di "bucare" tutti gli iDevice del mondo.
Si chiama Universal Forensic Extraction Device (UFED) Premium ed è progettato per aiutare le forze dell'ordine ad accedere agli smartphone bloccati che possono contenere informazioni importanti sui reati in corso d'indagine.
Agisce su tutti i dispositivi Apple con iOS dalla versione 7 alla versione 12.3 (circa 1,4 milioni di apparecchi) ma il suo campo d'azione è anche più ampio: può infatti sbloccare pure i Samsung Galaxy S6, S7, S8 ed S9 e alcuni modelli di Motorola, Huawei, LG e Xiaomi.
UFED Premium è capace di ottenere tutti i dati delle applicazioni di terze parti, il contenuto delle conversazioni, le email e gli allegati salvati, ed è anche in grado di recuperare i contenuti cancellati.
Il dispositivo è in vendita dal sito di Cellebrite, ma per averne uno bisogna contattare direttamente l'azienda e provare di far parte delle forze dell'ordine.
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