Phishing e truffe, il pericolo arriva dalle notifiche

Gli utenti sono ormai troppo abituati a cliccare senza verificare, e gli scammer ne approfittano.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-12-2019]

kaspersky notifiche pericolo

Per la maggior parte degli utenti, la spesso assillante richiesta da parte dei siti web di poter mostrare delle notifiche push altro non è che una seccatura.

L'idea alla base è anche buona: tramite le notifiche è possibile restare sempre aggiornati sulle ultime notizie e novità.

Il problema è che, se si concede il relativo permesso a ogni sito, si diviene rapidamente preda della confusione e ciò che è importante svanisce nel chiacchiericcio. Così, molti si limitano a cliccare distrattamente sul pulsante di chiusura.

Tutto ciò ha portato a una situazione pericolosa come spiega Kaspersky in un recente rapporto.

Gli spammer e i creatori di malware hanno infatti preso a sfruttare il comportamento degli utenti: questi credono di cliccare sul pulsante Rifiuta o Annulla ma in realtà stanno consentendo non solo alla sottoscrizione alle notifiche, ma anche alla distribuzione di pubblicità e messaggi-truffa che segnalano vincite o offerte in denaro.

Per il phishing le notifiche push accoppiate alla distrazione degli utenti stanno diventando una vera e propria miniera d'oro: i dati di Kaspersky parlano di 14 milioni di utenti unici in tutto il mondo che hanno ricevuto notifiche truffaldine.

Al momento la situazione in Italia non è troppo grave: i Paesi più colpiti sono Algeria, Bielorussia, Nepal, Kazakistan e Filippine. Ma il fenomeno è in continua crescita.

Per gli utenti europei, poi, la situazione è peggiorata dall'esistenza della GDPR, la direttiva europea sulla privacy, che impone ai siti di mostrare una richiesta per il permesso di installare cookie sui PC degli utenti.

Anche questa pratica ha praticamente spinto gli utenti a cliccare Accetto senza pensarci su due volte e senza nemmeno leggere ciò che viene proposto, situazione prontamente sfruttata dagli scammer di turno.

Per il momento, ciò che gli utenti possono fare per difendersi è innanzitutto leggere attentamente ciò che viene sottoposto e fare attenzione che dietro a un messaggio apparentemente innocuo non si celi una trappola.

Nel prossimo futuro, poi, sia Google sia Mozilla hanno intenzione di affrontare la questione inserendo in Chrome e Firefox degli strumenti più adeguati per consentire agli utenti di controllare le notifiche.

Firefox avrà una schermata che permetterà di impedire che l'assenso alle notifiche da parte di un dato sito venga chiesto di nuovo (con un'opzione del tipo «No, e non chiederlo più», mentre Chrome bloccherà le notifiche come impostazione predefinita, lasciando all'utente scegliere se sbloccarle.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (4)

Pop up e notifiche sempre bloccati di default sul browser.
14-12-2019 19:00

Ormai navigare in rete è diventato come uno di quei giochi tipo spara-spara. Per quanto mi riguarda ho disabilitato già tempo tutte le notifiche push. Troppo invasive e alla fine rischi veramente di cliccare su qualcosa di truffaldino..
8-12-2019 08:35

Eh quando si naviga online bisogna fare attenzione anche ai più piccoli dettagli! Grazie per l'articolo!
7-12-2019 15:05

Ma esistono scopi onesti per cui un sito dovrebbe mandare una notifica agli utenti mentre questi non stanno navigando sul sito stesso? È il concetto stesso di notifica push e service worker sul web che andrebbe messo in discussione...
6-12-2019 09:10

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Quali sono i rischi maggiori del cloud computing?
Distributed Denial of Service (DDoS): cresce l'impatto dei tempi di indisponibilità di un sito web, che possono costare perdite di milioni di euro in termini di introiti, produttività e immagine aziendale.
Frode: perpetrata da malintenzionati con l'obiettivo di trafugare i dati di un sito e creare storefront illegittimi, o da truffatori che intendono impadronirsi di numeri di carte di credito, la frode tende a colpire - prima o poi - tutte le aziende.
Violazione dei dati: le aziende tendono a consolidare i dati nelle applicazioni web (dati delle carte di credito ma anche di intellectual property, ad esempio); gli attacchi informatici bersagliano i siti e le infrastrutture che le supportano.
Malware del desktop: un malintenzionato riesce ad accedere a un desktop aziendale, approfittandone per attaccare i fornitori o le risorse interne o per visualizzare dati protetti. Come il trojan Zeus, che prende il controllo del browser dell'utente.
Tecnologie dirompenti: pur non essendo minacce nel senso stretto del termine, tecnologie come le applicazioni mobile e il trend del BYOD (bring-your-own-device) stanno cambiando le regole a cui le aziende si sono attenute sino a oggi.

Mostra i risultati (1415 voti)
Settembre 2025
Meta accede a tutto il rullino fotografico senza permesso. Ma disattivare si può: ecco come
Agosto 2025
Google, stop all'obbligo di usare Gmail per gli account Android
Browser IA, l'allarme di Malwarebytes: ingannare gli assistenti e rubare dati è fin troppo semplice
Lo script che estende gli aggiornamenti di sicurezza di Windows 10 anche senza account Microsoft
La Danimarca saluta la posta cartacea: la consegna delle lettere terminerà alla fine dell'anno
PayPal, allarme sicurezza: i dati di 15,8 milioni di account in vendita sul dark web
Volkswagen, microtransazioni nelle auto: per utilizzare tutti i cavalli bisogna abbonarsi
Windows 11 24H2, dopo l'aggiornamento i dischi scompaiono. E i dati possono corrompersi
Microsoft fagocita GitHub: fine dell'indipendenza dopo sette anni. Futuro nella IA
Chiede a ChatGPT come sostituire il sale, finisce in ospedale con una malattia di cent'anni fa
Windows 2030, addio a mouse e tastiera: farà tutto la IA
La bolla finanziaria degli LLM
WhatsApp senza account: arrivano le Guest Chat per comunicare da "anonimi"
La pittura al grafene che sostituisce i caloriferi e consuma il 40% in meno
Luglio 2025
Allora, che cosa si può fare?
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 2 settembre


web metrics