I datacenter sommersi di Microsoft sono meglio di quelli terrestri

Lo dimostra il ripescaggio del container affondato due anni fa.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-09-2020]

microsoft project natick datacenter sommerso

Poco più di due anni fa, Microsoft tentò un esperimento: "affondò" un piccolo datacenter sperimentale nel Mare del Nord, a circa 35 metri di profondità.

L'esperimento, che va sotto il nome di Project Natick, aveva lo scopo di capire non solo se i server potessero resistere e continuare a funzionare al di sotto della superficie del mare, dove fare assistenza è quantomeno complicato, ma anche se l'innovativo posizionamento fosse positivo dal punto di vista della dissipazione del calore che - com'è noto - un datacenter produce in quantità.

Ora Microsoft ha recuperato quel datacenter in miniatura, con i suoi 864 server, per verificare se le speranze iniziali fossero ben riposte.

Per usare le parole di Microsoft stessa, l'esperimento è stato un successo. Non solo il datacenter subacqueo ha resistito perfettamente, ma i server si trovano in condizioni migliori dei loro colleghi che passano la vita sulla terraferma.

In un'installazione comune, il server subisce piccole ma continue aggressioni da parte dell'umidità e delle variazioni di temperatura. Nell'ambiente subacqueo, perfettamente sigillato, tutto ciò non si è verificato: il tasso di guasti registrato è stato un ottavo di quello che tipicamente si nota nei datacenter terrestri.

L'idea di trasformare le enormi installazioni che sono i grandi datacenter attuali in più piccoli e agili container da affondare per un certo periodo di tempo sembra ora decisamente più sensata di quanto lo fosse nel 2018, e ciò spinge Microsoft a puntare con decisione alla realizzazione della seconda fase di Project Natick.

Essa consisterà nel dimostrare che rimuovere e riciclare i server, una volta che questi sono giunti al termine della loro vita utile, è un'operazione fattibile sia dal punto di vista pratico che da quello economico.

Di seguito, il "ripescaggio" del datacenter sommerso due anni fa.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 16)

Esatto, mi sembra una delle idee più sensate e non dovrebbe nemmeno essere troppo costoso rispetto ad una centrale di cogenerazione elettricità/calore già molto diffuse oggi. Leggi tutto
22-11-2020 17:18

{aldo}
e riscaldarci una piscina per poterci fare il bagno invece che scaldare i pesci?
23-9-2020 03:18

{matteo}
Il mare avrà pure svariate tonnellate d'acqua, ma questo era solo un esperimento, e se portassero tutti i datacenter in fondo all'oceano? Dubito che non produrrebbero un effetto...
19-9-2020 13:17

in effetti è una sorta di cogenerazione - elaborazione di dati e calore, la prima viene venduta e la seconda buttata, ma si potrebbe fare un piccolo teleriscaldamento e in effetti non disperdere ciò che è stato prodotto... Leggi tutto
18-9-2020 15:40

Mi avete fatto ridere .. :rolling: :thanks: Leggi tutto
17-9-2020 12:25

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