Secondo la casa di Redmond i codici sorgente di Windows e di Office non sono stati scaricati, nè modificati.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-10-2000]
Con il passare dei giorni e delle indagini congiunte Microsoft-FBI, emergono maggiori informazioni su una delle più clamorose operazioni di hacking di tutti i tempi. A tenere banco in questi giorni è stato il timore che alcuni dei programmi più famosi al mondo (il sistema operativo Windows e la suite Office) fossero stati manomessi: Microsoft ha fermamente smentito questa voce, affermando però che alcuni codici sorgenti di programmi in via di sviluppo potrebbero essere stati visti dagli hacker.
Windows 2000, Windows Me, Office 2000 e tutti gli altri programmi più importanti dovrebbero quindi essere al sicuro, mentre non si sa ancora molto su Windows Whistler e su Office 10. Microsoft assicura comunque che nel peggiore dei casi i pirati avrebbero potuto visualizzare solamente i codici sorgenti di questi prodotti, senza averli potuti modificare. In questi casi comunque rimangono sempre dei dubbi e per ora non tutti i sospetti sulle reali proporzioni dell'intrusione sono stati fugati.
Sempre in questi giorni si fanno ulteriori ipotesi su come sia stato possibile per gli hacker entrare in possesso delle password di uno o più impiegati Microsoft ed avere così accesso a determinate aree riservate. Il punto fermo rimane il virus Trojan QAZ, penetrato su uno o più Pc della rete interna Microsoft, che avrebbe "sniffato" le password degli impiegati controllando il flusso delle e-mail tra un dipendente e l'altro, nella speranza che qualcuno spedisse la propria password di accesso ad un collega: cosa vietatissima dal buon senso, ma che può sempre accadere nella vita reale.
Riportiamo infine un'ultima notizia riguardante la durata dell'intrusione: mentre nei giorni scorsi si era detto che da tre mesi gli hacker avevano accesso ai sistemi interni di Microsoft, l'azienda ha corretto il tiro e dichiarato che l'intrusione ha avuto luogo solo dalla fine di settembre all'inizio della settimana scorsa e quindi per un mese soltanto. Intanto le indagini dell'FBI procedono in tutte le direzioni, anche se l'ipotesi di spionaggio industriale sembra prendere sempre più corpo man mano che passano i giorni.
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