Quando la batteria interna muore, l'unica soluzione è buttare l'intero prodotto.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-01-2023]
Il CES di Las Vegas, la cui ultima edizione s'è appena conclusa, è in generale l'occasione per vedere in anteprima le novità più utili e interessanti che i grandi nomi della tecnologia immetteranno sul mercato nel corso dell'anno; poi, accanto a questo genere di prodotti, ci sono le stranezze la cui utilità è quantomeno discutibile.
Per esempio, viene da chiedersi se sia davvero necessario prendere qualcosa come un normale thermos, sia pure a forma di tazza, aggiungervi elettronica e batterie e venderlo a un prezzo quasi indecente.
Secondo gli inventori dell'Ember Travel Mug2, naturalmente, non solo è necessario, ma si tratta anche di una buona idea.
Come il nome lascia intendere, l'Ember Travel Mug2 non è la prima versione di questo prodotto che si presenta come una tazza da caffè (realizzata secondo le misure dei mug americani) da viaggio, che tiene al caldo il liquido versato al suo interno e si controlla dallo smartphone.
Come spiega il sito ufficiale «la nostra tazza da viaggio smart consente di impostare una precisa temperatura di servizio, che mantiene per un massimo di tre ore, affinché il caffè non sia mai né troppo caldo né troppo freddo».
Grazie a un display touch l'utente può impostare la temperatura desiderata (tro 50 gradi e 62,5 gradi Celsius) direttamente sulla tazza; oppure può adoperare l'apposita app per smartphone, utile anche per ricevere notifiche sul momento in cui la temperatura viene raggiunta, personalizzare la tazza o preimpostare le opzioni in base alla bevanda prescelta.
Per poter funzionare, l'Ember Travel Mug2 adopera una batteria agli ioni di litio che consente di raggiungere la già citata autonomia di tre ore e che, per garantire la possibilità di lavare la tazza a mano nonché la sua impermeabilità sino a 1 metro, è sigillata all'interno della tazza stessa.
Ciò scatena però un'ovvia domanda: che si fa quando la batteria ha ormai esaurito il proprio ciclo vitale e deve essere sostituita? Semplice: non si fa niente perché, secondo quanto ha scoperto lo staff di iFixIt, la batteria non è sostituibile. Raggiungerla è possibile, ma ciò richiede di danneggiare la tazza, che a quel punto diventa inutilizzabile.
Contando che una batteria agli ioni di litio ha una durata di vita limitata, che presumibilmente la tazza per il caffè viene usata abbastanza spesso e che il prezzo di vendita dell'Ember Travel Mug2 è di 200 dollari, viene da chiedersi se un oggetto come questo (così come i modelli che l'hanno preceduta, che presentano le stesse peculiarità) costituisca davvero un acquisto intelligente.
Probabilmente per la maggior parte della gente, in realtà, lo è, dato che il sito ufficiale dice che la tazza al momento è esaurita. Ma, come spiega Kyle Wiens di iFixIt, «se compri una tazza da 200 dollari ti aspetti che duri più di un anno o due. C'è gente che cerca le batterie, ma Ember non offre una strategia da seguire. E se mandi loro un'email chiedendo una nuova batteria, ti mandano un coupon per acquistare una nuova tazza elettronica usa-e-getta».
«È proprio il tipo di prodotto che non dovrebbe esistere, non c'è bisogno che esista, e fa attivamente del male al mondo» conclude Wiens.
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