L'utente da lei chiamato è ora raggiungibile

Un altro pezzo di privacy se n'è andato, senza colpo ferire. Da alcune settimane sono attivi servizi che informano quando il nostro cellulare, spento, viene nuovamente acceso.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-04-2004]

Sono ancora molte le espressioni di disappunto tra gli utenti dei servizi di telefonia mobile forniti dai maggiori gestori italiani, a proposito della fornitura, gratuita ma "forzata", di servizi che informerebbero il chiamante del nostro numero di telefono cellulare della nostra reperibilità o meno.

In breve, se Tizio chiama Caio e trova il cellulare spento o irraggiungibile, a Tizio potrà giungere un SMS, o una diversa segnalazione, nel momento in cui Caio torni ad essere raggiungibile o accenda il telefono. Naturalmente, almeno per ora, sia Tizio che Caio devono essere utenti dello stesso gestore di telefonia.

I servizi, certamente già offerti da Tim e Vodafone, vengono forniti senza che il cliente ne faccia esplicita richiesta e possono essere disattivati mediante procedure semplici di per sé, ma che aprono ancora una volta una serie di questioni sulla loro opportunità.

La prima appare piuttosto lapalissiana: il cliente non ha chiesto il servizio. Non ha importanza che venga erogato gratuitamente, ciò che importa è che ci sia un esplicito consenso del cliente a richiedere quella particolare procedura. Si ha il vizio diffuso di credere che se qualcosa è gratis allora possiamo averlo, ed eventualmente rifiutarlo in un secondo tempo.

E' una logica pericolosa e subdola, considerato il fatto che in questo caso si tratta di una vera e propria minaccia alla privacy. Comunque si può tranquillamente rifiutare anche ciò che è gratis; e in certi casi si deve.

Conseguentemente, la seconda questione riguarda il fatto che quando teniamo acceso il telefono o quando lo spegniamo, quando possiamo rispondere o essere raggiungibili (per disponibilità o circostanze tecniche) sono esclusivamente affari nostri.

Ci possono essere migliaia di casi in cui potrebbe essere assolutamente inopportuno che chi ci chiama possa sapere se e quando torniamo ad essere raggiungibili, ma quello che più conta è che disponibilità a rispondere e telefono sono beni personali, di cui ciascuno può disporre a proprio piacimento, senza doverne rendere conto a nessuno.

Certamente si potrà obiettare che la disattivazione di questo tipo di servizio, elargito gratuitamente e con tanta generosità dal nostro gestore preferito (o da quello della ditta o dell'ente per cui lavoriamo) costa solo pochi minuti della nostra attenzione (già, ma quanto vale il nostro tempo?) e che non si è obbligati a mantenerlo.

E' come dire che siamo liberi di rifiutare. Invece, dovremmo essere liberi di non accettare. E, possibilmente, di scegliere.

Valerio Di Stefano

Aggiornamento

Riceviamo e pubblichiamo:

Buongiorno, vorre segnalare un'inesattezza nell'articolo in questione: il servizio Recall (mi riferisco a quello fornito da Vodafone) ha un funzionamento differente da quello da Voi riportato.

Come confermato da più operatori del Call-center e come purtroppo constatato personalmente, la disabilitazione del servizio non serve per impedire che gli altri utenti ricevano il messaggio di notifica quando l'utente con il servizio disabilitato ritorna disponibile, ma bensì serve all'utente che lo ha disabilitato a NON ricevere i messaggi di notifica quando un numero chiamato e non disponibile torna ad esserlo.

In pratica disabilitando il servizio NON si impedisce agli altri utenti di conoscere la nostra disponibilità.

Questo, a mio avviso è una grave violazione della privacy e dei diritti personali, perchè non si ha la possibiltà di escludere questo servizio permettendo a chiunque di poter controllare l'utilizzo del nostro cellulare. Spero che Vodafone in futuro permetta la disabilitazione TOTALE del servizio in modo da permettere la tutela della riservatezza personale.

Vi domando se sussistano gli estremi per una segnalazione al garante della Privacy, segnalazione che sottoscriverei in pieno.

Fabio Contucci

Secondo aggiornamento

Purtroppo si è verificato un equivoco: in effetti ora il servizio funziona esattamente come descritto da Voi nell'articolo, l'equivoco e' nato perché appena nato il servizio la disattivazione verso gli altri utenti non era disponibile, e chi come me l'aveva disattivato immediatamente, era soggetto al comportamento descritto nella mia lettera, anche dopo l'implementazione da parte di Vodafone della nuova funzionalità. Difatti per poter usufruire della disabilitazione totale ho dovuto riabilitare e disabilitare nuovamente il servizio.

Una nota: sul sito Vodafone la pagina Web dedicata al servizio Recall è cambiata: ora riporta che la disabilitazione ha effetto anche per gli altri utenti, cosa che all'epoca non veniva menzionata.

Mi scuso quindi per averVi fornito informazioni erronee e Vi ringrazio per avermi dato lo spunto per insistere con gli operatori Vodafone ai quali avevo sottoposto, in recente passato, il mio problema.

Come sempre le notizie di Zeus sono corrette e questo mi dà ancora più interesse nel leggervi abitualmente.

Fabio Contucci

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 30)

Ciao amici sono un artigiano e il mesaggino su Recall diventa una rottura perche, 1° costante manutenzione di eliminazione inutili sms. 2° uno si aspetta dei sms importanti e poi ti accorgi che e il sevizio Recall e ti "girano" perche gia' il telefono in se e' una scocciatura. 3° la meta' delle telefonate che inoltro... Leggi tutto
10-6-2005 01:51

graziano
il mesaggino inutile Leggi tutto
10-6-2005 01:47

RonnY!
L'utente chiamato non vuol far sapere dov'è! Leggi tutto
11-1-2005 13:07

RonnY!
Non so se ci avete fatto caso ma un tale servizio è già attivo da diversi anni, anche se a pagamento: mi riferisco alla ricevuta di ritorno (cioè il rapporto) degli sms; e per di più funziona verso tutti gli operatori di telefonia mobile.Quindi il problema della tracciabilità c'è sempre stato e sempre ci... Leggi tutto
11-1-2005 13:05

Simone
La tim fa di peggio Leggi tutto
27-5-2004 20:59

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