Militari americani stanno ricevendo smartwatch mai acquistati. Quale sarà lo scopo del misterioso mittente?
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-06-2023]
Tutti conoscono il detto che consiglia di non accettare caramelle dagli sconosciuti ma, in epoca tecnologica, bisognerebbe aggiornarlo in maniera tale che ricordi di non accettare né chiavette USB né smartwatch.
Dagli Stati Uniti arriva infatti la notizia secondo la quale diversi membri dell'esercito americano stanno ricevendo via posta degli smartwatch che non hanno mai ordinato: non si sa chi li abbia spediti né a che scopo, ma la CID (Criminal Investigation Division) dell'Esercito ha iniziato le indagini.
Il comportamento di quegli smartwatch è decisamente sospetto: pare che, immediatamente dopo l'accensione, si connettano alle reti Wi-Fi raggiungibili o agli hotspot degli smartphone in zona, indipendentemente dalle azioni dell'utente: per questo motivo la CID sospetta che le consegne siano parte di un tentativo di infiltrazione delle reti militari.
La presenza di malware preinsallato in smartphone o altri dispositivi non è esattamente una novità ma è la prima volta che apparecchi "trattati" in questo modo vengono recapitati per posta anziché essere semplicemente messi in vendita: si tratterebbe insomma di un comportamento in linea con i sospetti della CID.
Qualcuno suggerisce tuttavia che in realtà non esista alcun piano di spionaggio del personale militare americano, ma che piuttosto tutto si possa ricondurre a certe pratiche discutibili messe in atto da non pochi venditori su Amazon.
Al fine di aumentare le recensioni positive verso i propri prodotti, essi stessi li acquistano e poi li inviano a perfetti sconosciuti: poco importa che il destinatario non abbia davvero comprato l'oggetto; quel che importa è che la vendita ci sia stata e che pertanto la recensione lasciata sul sito (dal venditore stesso, ovviamente) appaia affidabile.
Qualunque sia il motivo delle misteriose spedizioni di smartwatch, le Poste statunitensi invitano chiunque riceva pacchi non richiesti da venditori online ad avvisare il venditore stesso e a verificare che sul sito non appaia una recensione scritta a nome del destinatario, oltre a controllare che le proprie informazioni personali non siano state compromesse.
La CID, invece, ha avvisato tutto il personale militare di informare immediatamente gli addetti alla sicurezza.
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