Il reddito universale di base secondo OpenAI

Per sopravvivere all'avanzata delle IA, il CEO Sam Altman propone il calcolo universale di base.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 12-05-2024]

altman openai calcolo universale di base
Immagine generata con DiffusionArt.

È piuttosto comunicativo di questi tempi Sam Altman, CEO di OpenAI: dopo aver denigrato l'attuale versione di GPT, ora si dedica a profetizzare le conseguenze dell'Intelligenza Artificiale sulla società.

Altman è sempre stato un sostenitore del reddito universale di base: già nel 2016 ne parlava e lo proponeva come soluzione alla perdita di posti di lavoro che l'avanzata della IA avrebbe comportato.

Ora che si inizia a sospettare che la sostituzione degli esseri umani con gli algoritmi, almeno per certi lavori, non sia più un'idea lontana, Altman torna sull'argomento proponendo però una variazione: fare della IA stessa una parte di quel reddito di base.

«Il 2016 è stato un sacco di tempo fa» ha raccontato partecipando al podcast All-In.

«Mi domando se il futuro non si muova più lungo la linea di un calcolo universale di base piuttosto che lungo quella di un reddito universale di base: ciascuno ottiene una porzione delle capacità di calcolo di GPT-7 e può usarla, rivenderla, donarla a qualcuno perché sia usata per la ricerca sul cancro».

Altman non si addentra nei dettagli di questo progetto, evitando anche di immaginare come possano reagire quanti dovessero finire per ricevere, anziché denaro sonante, un certo tempo da passare con la IA del momento.

D'altra parte, il CEO di OpenAI non è diventato del tutto contrario al reddito di base nella sua formulazione più classica, ma si dice insoddisfatto di come essa è stata finora implementata.

«Non sono un grande fan del modo in cui il governo ha gestito la maggior parte delle politiche progettate per aiutare i poveri, e in un certo senso credo che se ci si limitasse a dare denaro alla gente, questa prenderebbe buone decisioni, e il mercato poi farebbe il proprio lavoro».

Quanto ai rischi che la IA potrebbe porre all'umanità, infine, egli ritiene che l'unica soluzione sia creare un'agenzia internazionale che sovrintenda all'implementazione e all'uso dei sistemi più potenti.

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Commenti all'articolo (4)

{Inqbo}
Chissà, forse un mix di dotazione personale di base, con quote di AI e di hardware assegnati alla nascita come "neoschiavidigitali" inalienabili e messi a fruttare potrebbe garantire quel minimo di reddito di esistenza. Poi nulla vieterebbe di aggiungere quote e/o robot per migliorare il proprio status economico, sia in... Leggi tutto
16-5-2024 15:40

Anonimo doveva dire una stronzata e ne ha colto l'occasione per farlo, rimanendo opportunamente anonimo. :evil: Altman si rende conto che da un certo punto di vista queste I.A. possono produrre non solo problemi ma anche preoccupazioni e cerca un modo, talvolta elegante, altre volte raffazzonato per dare una speranza a coloro che sono... Leggi tutto
15-5-2024 13:47

{utente anonimo}
@kuklos ti manca solo "E IL KOMPLODDO PLUDOGIUDAIKOMASSONIKOKOMUNISTASOROSBILLGATES?!?!?!??!?!??!?!?!?!?" e il post è completo
14-5-2024 19:26

{kuklos}
Mi sembra che Altman prospetti una società socialista basata sui meriti, non sul denaro, magari con strati sociali che usufruiranno, a seconda dei meriti guadagnati, di servizi creati da quelli inferiori, via via fino ai vertici da una parte, che usufruiranno di servizi illimitati (senza necessità di dimostrare meriti), e... Leggi tutto
14-5-2024 11:55

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