A causa del sistema di checkpoint, i vecchi file di aggiornamento non si possono più eliminare.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 16-10-2024]
L'aggiornamento di Windows 11 24H2 è ormai in distribuzione col suo carico di novità, tra cui un inatteso consumo di spazio.
Quando si aggiorna la versione di Windows è normale che parte dello spazio sul disco sia occupato da file non più necessari in quanto pertinenti alle versioni precedenti; di regola però è possibile recuperare detto spazio con gli strumenti messi a disposizione da Windows stesso, come Pulizia Disco.
Nel caso dell'aggiornamento alla versione 24H2, però, a quanto pare ciò non è più possibile: come segnala The Register, oltre 8 Gbyte restano occupati da file indicati dal sistema come Windows Update Cleanup, e non possono essere cancellati.
Diversi utenti stanno segnalando lo stesso strano fenomeno tramite i forum di Microsoft e, se è vero che oggigiorno lo spazio su disco è economico e abbondante, è anche vero che non sembrano esserci buone ragioni per iniziare di punto in bianco a regalare inutilmente a Windows parte di quello spazio.
A meno che, naturalmente, il regalo non sia davvero «inutile» ma abbia invece un'utilità nascosta.
Nella fattispecie sembra - poiché non ci sono conferme ufficiali da parte di Microsoft - che l'occupazione permanente abbia a che fare con la nuova modalità di distribuzione degli aggiornamenti di sistema, che prevede l'istituzione di checkpoint.
Essi non solo consentono di tornare facilmente a una situazione precedente un update (come i Punto di ripristino) ma permettono a Microsoft di distribuire aggiornamenti più piccoli, per i quali l'ultimo checkpoint funge da punto di partenza per iniziare ad apportare le modifiche al sistema.
In altre parole, insomma, Windows si appresta a diventare sempre più elefantiaco e, anche se indica quei file come non più utili (e pertanto cancellabili), a partire da Windows 11 24H2 essi dovranno restare per garantire i futuri aggiornamenti.
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