Asus avvisa gli utenti: gli effetti si sentiranno fino al 2030.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-11-2025]

Negli ultimi mesi il mercato della memoria DRAM ha iniziato a subire una pressione significativa. Secondo alcune analisi, i prezzi dei moduli DDR5 sono più che raddoppiati rispetto all'inizio dell'anno, con incrementi che in alcuni casi hanno superato il 170% su base annua. La causa principale è la domanda crescente da parte dei data center dedicati all'intelligenza artificiale, che richiedono enormi quantità di memoria per alimentare modelli di grandi dimensioni. Aziende come OpenAI, con il progetto Stargate, hanno stipulato accordi con produttori come Samsung e SK Hynix per assicurarsi capacità produttiva a lungo termine, riducendo la disponibilità per il mercato consumer.
Questa riallocazione della capacità produttiva ha portato i produttori a privilegiare le memorie HBM e GDDR destinata ai server e alle GPU professionali, riducendo l'offerta di DDR5 per PC desktop. I dati raccolti da PC Part Picker mostrano che i kit da 32 GB DDR5-6000, venduti per gran parte del 2025 a circa 125 dollari, hanno superato i 250 dollari in poche settimane. Anche le configurazioni più economiche come i moduli DDR5-4800 hanno visto un raddoppio dei prezzi, rendendo difficile per gli utenti trovare soluzioni a basso costo.
Il problema non riguarda solo la memoria di sistema. Le schede grafiche utilizzano GDDR6 e GDDR7, prodotte negli stessi stabilimenti. Un aumento del 30% nel prezzo della GDDR6, già registrato nel corso dell'anno, potrebbe tradursi in un incremento di 25-40 dollari sul prezzo finale delle GPU più diffuse. Se i costi dovessero raddoppiare l'impatto sarebbe ancora più evidente: modelli come RTX 5060 Ti o RX 9060 XT potrebbero aumentare di oltre 100 dollari, compromettendo la competitività del segmento medio.
Le aziende produttrici di hardware hanno iniziato a lanciare avvertimenti:ASUS ha segnalato che l'aumento dei prezzi di DRAM e NAND rappresenta un problema strutturale per l'intero settore, con effetti che potrebbero protrarsi fino al 2030. Anche i produttori di mini PC come Minisforum hanno annunciato rincari, confermando che la pressione sui costi si sta estendendo a tutta la filiera. In parallelo alcuni analisti hanno sottolineato come la situazione ricordi il boom delle criptovalute del 2017-2018, quando la domanda di GPU per il mining aveva ridotto la disponibilità per i consumatori.
La prospettiva per il 2026 non appare positiva. TrendForce stima che la domanda di DRAM continuerà a crescere, con incrementi fino al 45% per alcune tipologie di memoria. Questo significa che i prezzi elevati potrebbero non essere un fenomeno temporaneo ma una condizione destinata a durare. Per gli utenti finali la scelta di acquistare ora una scheda grafica o un kit di memoria potrebbe risultare più conveniente rispetto all'attesa, dato che i margini di riduzione dei prezzi sembrano limitati.
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