Già un buon numero di candidati al Parlamento Europeo, di diverse formazioni politiche, ha sottoscritto un appello per l'Open Source, il no alla brevettabilità del software e l'impegno contro il digital divide.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-06-2004]
Alcune associazioni, tra cui "Il Secolo della Rete", l'Associazione per il Software Libero, la Rete Nazionale Ricercatori Precari, ha lanciato un Appello perché l'Europa sia incentrata sulla libera circolazione dei saperi.
Si tratta di un appello, di cui era già circolata una bozza un mese fa, e che è già stato sottoscritto da un buon numero di candidati al Parlamento Europeo, ma ancora troppo pochi, di diverse formazioni politiche.
L'Appello vuole impegnare i futuri eletti al Parlamento di Strasburgo a rendersi indisponibili ai tentativi di brevettare il software in Europa, contraddicendo posizioni già assunte dal Parlamento Europeo.
Si tratta di costruire, a partire dal Parlamento, quella che sarà la Piattaforma dell'Europa alla Conferenza internazionale sulla Società dell'Informazione prevista a Tunisi nel 2005.
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