Lavorare da casa è il nuovo sogno dell'impiegato moderno, ma che i più lungimiranti auspicano già da parecchi anni. Un'indagine tra i lavoratori dell'Information Technology USA svela le attese prioritarie degli impiegati nei confronti del proprio datore di lavoro. Finiti i tempi delle auto aziendali, quando arriverà il telelavoro?
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 04-11-2000]
Recentemente la società Techies.com ha pubblicato i risultati di un'indagine a campione tra i lavoratori statunitensi del settore delle comunicazioni e delle tecnologie informatiche. Tale sondaggio era volto a porre in luce i desideri e le aspettative di miglioramento che questi lavoratori hanno nei confronti dei propri datori di lavoro. Invitati a scegliere tra diverse categorie di premi e benefit aziendali tra cui l'auto aziendale, viaggi premio, coupon sconto e quant'altro i techno-lavoratori di sono dimostrati quasi unanimi nell'esprimere la volontà di portarse il lavoro a casa.
O meglio di poter svolgere le proprie mansioni standosene nel proprio appartamento e collegandosi all'azienda attraverso Internet. Tale desiderio ha battuto persino quello della vettura aziendale, per anni mito del dipendente che conta ed è rimasto distaccato di pochi voti dalla necessità di ottenere una tutela previdenziale e sanitaria che contempli anche giornate di visita medica sul posto di lavoro.
Uno scenario che sembra quanto mai paradossale: impiegati di primarie società all'avanguardia nelle telecomunicazioni o nell'informazione di rete che sono costretti ancora a recarsi al lavoro in uffici spartani e distanti da casa, mentre altrove già si parla (pur senza farne largo uso) di telelavoro. In teoria il telelavoro sembra essere una soluzione ideale per tutti: l'azienda risparmia i costi per i locali del personale il quale lavora con più produttività potendo svolgere i propri compiti tra le quattro mura domestiche. In realtà tuttavia vi sono ben più gravi problemi dei meri calcoli economici. Per esempio non è da sottovalutare il rapporto dipendente azienda che è ben più saldo se questo lavora all'interno di un luogo aziendale dove si sente parte di una realtà che può percepire immergendovisi fisicamente. Inoltre non si può trascurare la realtà delle problematiche di trasmissione in rete di dati riservati. Già allo stato attuale le reti aziendali per quanto fi sicamente isolate sono spesso bersaglio di attacchi, violazioni e spionaggio industriale, se vi fosse una realtà molto più distribuita e quindi con diverse aperture verso la rete, il network aziendale diverrebbe ancor più vulnerabile.
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