Intervista a Simone Baldelli, coordinatore nazionale di Forza Italia Giovani, che prende le distanze da Urbani e chiede la modifica della legge anti-P2P.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 29-09-2004]
A differenza dei giovani di An che per bocca di Giorgia Meloni, loro leader nazionale, si sono appiattiti sullla linea repressiva del Decreto Urbani, i giovani di Forza Italia sono più critici nei confronti di un Ministro che pure appartiene al loro stesso partito.
Parliamo della posizione degli "azzurrini", che non sono i componenti della Nazionale di calcio under 21 ma i militanti di Forza Italia Giovani con il loro Coordinatore Nazionale Simone Baldelli.
ZN: Zeus News ha potuto in questi mesi registrare la reazione risentita e forte di moltissimi navigatori italiani della Rete, soprattutto giovani, rispetto al D.L. Urbani, presentato da un Ministro di Forza Italia, che introduce pesanti sanzioni a chi pratica il P2P per uso personale. Quale è il parere tuo e dei Giovani di Forza Italia?
ZN: A tuo parere la Rete può costituire un canale che rivitalizzi e costruisca un rapporto Politica-Giovani, spesso estranei gli uni all'altra, quale è la vostra esperienza e le vostre proposte?
Simone Baldelli: "La nostra esperienza è molto positiva. Siamo stati forse il primo movimento giovanile in Italia ad aprire un canale di comunicazione diretto attraverso il nostro sito web, Forza Italia Giovani, online dal 2000. Le nostre campagne in rete, come ad esempio le raccolte di firme contro la leva obbligatoria o per i diritti umani in tante parti del mondo, hanno sempre ottenuto migliaia di adesioni. E la nostra newsletter viene inviata ogni settimana a più di 10mila persone."
ZN: Avete delle critiche o delle indicazioni da dare al Ministro Lucio Stanca o ritenete che vada tutto bene nella politica per l'innovazione tecnologica del Governo Berlusconi?
Simone Baldelli: "Il governo Berlusconi è il primo nella storia del nostro Paese ad aver creato un ministro per l'Innovazione tecnologica. Lucio Stanca ha fatto miracoli in questi pochi anni di attività, pur non disponendo di grandi risorse. Quello che auspichiamo è che si trovino sempre più fondi per il sostegno all'innovazione ICT, la vera grande leva per far crescere il nostro Paese, così da poter realizzare i tanti progetti del Ministero per l'Innovazione, in particolare sull'alfabetizzazione informatica e la diffusione delle tecnologie."
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