E' da considerare definitivamente cessato l'allarme del pacco postale in contrassegno da 10,33 euro.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 29-11-2004]
E' da considerare definitivamente cessato l'allarme che ha ripreso recentemente a circolare in Internet e secondo il quale bisognava stare attenti a plichi etichettati "Assegno Remboursement" e "Incass.Comunale dei Contribuenti", come già accennato in un recente articolo.
I perpetratori della truffa, infatti, risultano già da tempo segnalati dalla Polizia Postale, come riferito da un articolo di News2000.it di ottobre 2003.
Secondo l'articolo, gli organizzatori erano due "laureati, esperti di informatica e titolari di un internet point a Pisa" e sul conto corrente associato alla truffa e intestato a un cittadino di origine straniera erano stati "versati oltre 20mila euro".
La notizia segnala un particolare importante: "Si tratta di un reato a querela di parte, ma se non viene presentata una denuncia, cade la possibilità di procedere. C'è anche il rischio che si fermi tutto". Di conseguenza, "La Polizia postale invita pertanto chi è stato truffato a presentare una querela in cui si esprima la volontà che l'autore del reato venga identificato e perseguito."
E' quindi presumibile che la truffa sia stata interrotta e che pertanto l'appello sia ormai inutile; se ne siete stati vittima, datevi da fare affinché i truffatori non la facciano franca.
Resta valida la raccomandazione di non pagare in contrassegno qualsiasi plico inatteso, a prescindere dalla dicitura che reca.
L'indagine antibufala aggiornata e' a vostra disposizione a questo indirizzo.
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