Per l'Antitrust la pubblicità di Tim Turbo è ingannevole: impossibile raggiungere le velocità dell'Umts con l'Edge.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-12-2004]
La strategia di marketing di Tim è molto semplice: fare in modo che i consumatori-utenti non si buttino sulle offerte di 3 e corrano ad acquistare dei vedeofonini particolarmente scontati per videochiamarsi con l'Umts, e fare in modo che non abbocchino nemmeno all'Umts di Vodafone.
Anche Tim ha il suo bravo Umts ma quello su cui sta puntando tutto è l'Edge, un'evoluzione del Gsm/Gprs che porta la velocità dai 40 Kbit/s dei telefonini "normali" ai 200 Kbit/s circa dei telefonini Turbo; anche dove non c'è ancora la copertura Umts di Tim si va ugualmente "forte": non ci si potrà "videotelefonare" con la morosa o la mamma, ma si possono trasmettere brevi video via Mms e vedere La7 Mobile, cioè la Tv sul cellulare di Telecom Italia.
Questa impostazione commerciale di Tim, oggetto di una massiccia e mai vista campagna pubblicitaria sulle Tv e i giornali, a base di inseguimenti fra i cinque continenti di bellissime e belloni di turno, non è piaciuta a H3G (ossia 3) che invece ha investito tantissimo in una vera rete Umts. 3 aveva fatto ricorso all'Antitrust contro gli spot Tim Turbo, per pubblicità ingannevole.
Si tratta in questo caso, per l'Antitrust, di una vera "bufala" miliardaria (per l'entità degli investimenti pubblicitari): se la caveranno quelli di Tim con un codicillo a nota negli spot e sulle inserzioni dei giornali?
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