Tariffe fisso-mobile, l'Authority stoppa l'aumento

L'Authority congela la richiesta di aumento delle tariffe delle chiamate da fisso a mobile richiesta da Telecom Italia. Ma c'è spazio anche per una riduzione.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-12-2004]

L'Authority per le Comunicazioni ha "congelato" la richiesta di Telecom Italia di poter aumentare le tariffe delle telefonate da fisso a mobile, nel quadro di una cosidetta rimodulazione, che avrebbe dovuto partire dal 1 Gennaio 2005.

La richiesta di Telecom Italia, di cui avevamo ampiamente parlato qualche settimana fa, aveva suscitato le proteste degli utenti. La rimodulazione prevedeva infatti l'aumento del costo delle chiamate durante le ore diurne (fino alle 18.30) e la riduzione in quelle notturne. In pratica chiamare un cellulare da un telefono fisso durante il giorno, operazione da evitare già adesso, sarebbe diventato ancora più salato.

Per l'associazione dei consumatori AltroConsumo non solo è necessario bloccare questo aumento ma esistono gli spazi per ridurre le tariffe da fisso a mobile, che secondo i calcoli dell'Associazione sarebbero già più alte del 6% circa della media di cinque Paesi europei (Francia, Germania, Spagna, Regno Unito, Italia); rispetto alla sola Gran Bretagna, le tariffe da fisso a mobile in Italia sono più elevate del 48%.

Se le richieste di Telecom Italia venissero accolte, lo scarto sarebbe addirittura del 13%. Questo significa che nel Regno Unito la liberalizzazione delle Tlc funziona molto meglio che da noi, come documenta anche la Relazione 2004 della Commissione Europea sulla liberalizzazione delle Tlc nei Paesi dell'Unione.

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Pier Luigi Tolardo

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