Nel servizio 12 di Telecom Italia grandi le novità in arrivo: l'elenco unico, il cambiamento radicale del vecchio servizio, ma anche i conflitti sindacali.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-01-2005]
Il 2005 sarà un anno decisivo e ricco di novità per la linea Directory Assistance di Telecom Italia Wireline, diretta da Marcella Logli, già direttore marketing di Tin.it, una delle pioniere della Rete in Italia.
A giorni 29 milioni di italiani abbonati al telefono fisso riceveranno il questionario, concordato con il Garante della privacy, per dare l'assenso o meno a essere inseriti nell'elenco telefonico e in che modo: senza indirizzo o con l'indirizzo, con o senza numero mobile ed e-mail, eccetera.
I questionari potranno essere restituiti via posta, con busta preaffrancata o via fax su un numero verde e verranno inseriti nel nuovo database unico, per quanto riguarda Telecom italia, a cura della linea Directory Assistance.
Sono già 60 gli operatori che hanno chiesto all'Authority un numero che inizi per 12 per svolgere il servizio di informazione elenco abbonati: tra questi Wind, Albacom, Tim e Vodafone. Il servizio potrà avere un costo massimo al minuto di 1,50 euro. In gioco c'è un forte business ma anche un fattore di fidelizzazione dei clienti e la call completion, cioè la possibilità di chiamare direttamente l'utenza di cui si è richiesto il numero.
Lo stesso servizio 412 sarà ulteriormente arricchito di contenuti e servizi di informazione per diventare un servzio di informazioni a 360 gradi.
Quello che probabilmente disturba questo momento delicato di trasformazione del servizio 12 è la decisione di Telecom Italia di modificare gli orari dei call center, anche senza accordo con i sindacati, peggiorando gli orari già disagiati di questi lavoratori. Per questo i sindacati Cgil-Cisl-Uil di categoria proclameranno, nel mese di febbraio, una serie di scioperi che non potranno che ripercuotersi negativamente sull'utenza.
Sulla linea Directory Assistance di Telecom Italia pesa da un po' di tempo l'ipotesi di una esternalizzazione con il conferimento a una società in partnership con altri soci: dal gruppo Cos di Alberto Tripi, che ha rilevato nel 2004 l'Atesia, alla Comdata della multinazionale Altair, che ha rilevato solo un mese fa la società Televoice, sempre da Telecom Italia: una società che potrebbe gestire parte dei Vas e dei servizi di informazione sia per Telecom Italia che per Tim.
Questo avviene nel quadro di quelle sinergie derivanti dalla fusione Telecom Italia-Tim, da cui Tronchetti Provera si attende molto in termini di risparmio e nuova redditività e di cui ha parlato alle grandi società di rating, preoccupate per l'aumento del debito legato alla fusione.
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