E' solo questione di tempo: probabilmente già nei prossimi tre o quattro mesi vedrà la luce il primo spyware per il popolare browser open source.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-02-2005]
Il successo conseguito da Firefox nei confronti del browser Microsoft negli ultimi tempi deriva soprattutto dalla sicurezza che il browser di casa Mozilla riesce a offrire, in particolare l'immunità dai malware dannosi per Internet Explorer. Tuttavia gli esperti affermano che la popolarità acquisita da quest'ultimo potrebbe farlo divenire un obbiettivo per i creatori di spyware.
Richard Stiennon, esperto in "Ricerca delle Minacce" nell'azienda WebRoot, afferma che coloro che usano Firefox attualmente non sono vulnerabili per mezzo di qualsiasi spyware: "Essendo Internet Explorer più utilizzato e vulnerabile, risulta più conveniente per i creatori di spyware. Ma in futuro quando Firefox avrà una percentuale di mercato consistente diverrà anch'esso un possibile bersaglio".
Steinnon sostiene che entro la metà dell'anno cominceremo a vedere spyware per Firefox: è stato creato osservando gli exploit di Internet Explorer ma ha relative proprie vulnerabilità che saranno sfruttate. Sempre secondo Steinnon la differenza rispetto a Explorer consisterà nella reazione che avrà l'utenza e il team di programmatori di Firefox.
Bisogna sottolineare che l'utenza di Firefox è in media molto più attenta di quella del browser di Microsoft: Internet Explorer è arrivato alla versione 6 e ancora vengono rilevati decine di bug ogni giorno, ogni settimana, ogni mese. Le nuove versioni (tra l'altro come quasi la totalità dei software Microsoft) correggono i bug precedentemente scoperti, ma le innovazioni apportate lo rendono nuovamente vulnerabile! A che scopo continuare a usare un software costantemente vulnerabile?
Se Internet Explorer non fosse stato incluso in Windows, sicuramente non avrebbe la percentuale di mercato attuale; è comodo avere un browser preinstallato e facile da usare ma l'utenza alle prime armi e che usa Iternet unicamente come mezzo di svago e di divertimento non è informata sui problemi che l'uso di un software vulnerabile può apportare, soprattuto dal punto di vista economico.
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