Anziché contrastare l'alleanza Sky-Telecom Italia, i politici impogano degli obblighi di trasmissioni prodotte in Italia.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 14-08-2006]
C'è molta preoccupazione della politica italiana rispetto alle ipotesi di alleanza tra Sky di Murdoch e Telecom Italia: per ora, secondo quanto affermato da Tronchetti Provera, si dovrebbe limitare ad accordi sui contenuti prodotti dalle aziende televisive ed editoriali di Murdoch e trasmesse sulla Tv via Internet di Telecom e sui telefoni Umts di Tim; ma potrebbe avere anche implicazioni finanziarie e proprietarie nell'assetto di Telecom.
C'è la paura che la Rete, "uno degli asset fondamentali del Paese" come l'ha definita il Ministro delle Comunicazioni Gentiloni, debba finire in mano straniere. Si tratta di paure che lasciano il tempo che trovano: Sky è già un'impresa italiana, Murdoch è di origini australiane ma le sue aziende sono inglesi e quindi europee. La politica lo ha accolto a braccia aperte permettendogli di diventare l'unico operatore della Pay Tv satellitare e il principale finanziatore del principale sport italiano, il calcio; senza i soldi di Murdoch Telecom Italia rischia comunque di finire in mani spagnole o tedesche.
Piuttosto, la politica dovrebbe imporre delle precise condizioni alla coppia Murdoch-Tronchetti Provera, in ordine alla produzione dei contenuti da trasmettere: almeno il 50% di questi dovrebbero essere prodotti in Italia da aziende italiane, che siano programmi sportivi, news, intrattenimento o film.
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