Uno studio di Symantec assegna curiosamente al browser di Mozilla Foundation la palma del più bacato.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-09-2006]
La notizia non è recentissima, ma solo in questi giorni sembra che la Grande Rete se ne sia accorta. Secondo il Symantec Internet Security Threat Report, pubblicato tempo fa e scaricabile previa registrazione, ci siamo sbagliati tutti. Beh, tutti meno Microsoft.
Internet Explorer, così ingiustamente bistrattato, sarebbe più sicuro dei browser di casa Mozilla, tra cui Firefox, la cui diffusione tanto ha dovuto alla fama di maggior sicurezza rispetto al rivale di Redmond.
A dirlo sono i dati: stando al rapporto, infatti, nella prima metà del 2005 Mozilla ha confermato la presenza di 25 vulnerabilità nei propri prodotti (di cui 18, il 72%, ad alto rischio), contro le 13 confermate da Microsoft (di cui 8, il 62%, ad alto rischio).
Ma la parte interessante deve ancora venire. Symantec ammette di aver considerato, nello stilare il rapporto, solo quelle vulnerabilità confermate dal produttore. Non solo, quindi, nessuno può mettere fretta a Microsoft affinché avalli la presenza di bachi nel proprio codice, ma un veloce controllo su Secunia rivela che per IE esistono 19 vulnerabilità sulle quali la casa madre non si è ancora espressa, mentre solo 3 sono quelle di Firefox nella stessa condizione.
Inoltre, nello stesso rapporto si può leggere: "Al momento di scrivere, non si riscontrano exploit diffusi per alcun browser tranne Microsoft Internet Exploer", ma "ci si aspetta che ciò cambi quando i browser alternativi diventeranno largamente diffusi". La solita motivazione, insomma, che lega la sicurezza unicamente alla diffusione e che si sente spesso ripetere quando si parla di Linux.
Se il rapporto è tornato a far parlare di sé in questo periodo è proprio per il metodo usato nel redigerlo, approssimativo a dir poco; Inoltre, con l'avvicinarsi di Vista, il tema della sicurezza sta interessando e preoccupando molti soggetti. Infine non dimentichiamo che dopotutto Symantec vende software per la sicurezza informatica: se un browser come Firefox (non solo generalmente considerato più sicuro di IE, ma nemmeno integrato nel sistema operativo così che la falla di uno sia la falla dell'altro) si diffonde, non dovrà temere per i propri prodotti?
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