L'accusa è di arricchirsi sulle fatiche altrui. Verrebbe da dire: senti chi parla.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 07-03-2007]
Dall'acquisizione di YouTube, che in base al successo riportato forse faceva gola a molti, Google è oggetto di attacchi quotidiani da parte di chi le rimprovera un atteggiamento ambiguo a proposito della tutela del diritto di autore.
Da ultima Microsoft, entrata recentemente sul mercato dei motori di ricerca, ha pensato bene di prendersela con la concorrente affermando che non crea nulla di per sè ma si arricchisce alle spalle degli editori di contenuti e ramazza miliardi attraverso pubblicità e "soffiate" di borsa.
Pare che il tentativo di screditare l'avversario sia assai gettonato a Redmond, che tramite i suoi dirigenti ha portato un violento attacco a Google pubblicato dal Financial Times.
Ovviamente appare del tutto casuale che Google si stia affermando anche quale fornitore di servizi sull'Internet; meno casuale appare invece che le lamentele di Microsoft abbiano trovato favorevole accoglienza presso l'Associazione degli Editori in USA.
Thomas Robin, consigliere giuridico di Microsoft ribadisce: "Ritenendo che tutto può essere oggetto di copia se il proprietario non dà espressa indicazione contraria, Google ha adottato una strada pericolosa".
Parole già sentite a proposito di Linux. Giusto come una nuova puntata di Beautiful.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News
ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita.
Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui
sotto, inserire un commento
(anche anonimo)
o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA |
|
|
||
|