Il Governo abolendo lo scatto alla risposta potrebbe indebolire il titolo Telecom Italia e favorire l'uscita di Tronchetti a favore delle banche.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 09-03-2007]
In questo momento il management Telecom Italia è in una situazione di stallo: da una parte, il nuovo presidente Guido Rossi persegue la sua strategia di trasformazione in Telecom in una grande public company, senza azionisti di controllo troppo ingombranti come Tronchetti Provera; dall'altra, Tronchetti Provera è disponibile a uscire dal capitale Telecom: gli pagheranno solo le azioni in suo possesso a 3 euro, come sembravano d'accordo gli spagnoli di Telefonica in cambio di un patto che prevedesse il ritiro di Telecom Italia dall'America Latina.
Il testimone di pietra di questo confronto-scontro è il governo Prodi, che non vuole più dare l'impressione di voler interferire pesantemente nelle vicende Telecom come si era avuta l'impressione con il caso Rovati; ma il Governo non è disposto ad accettare il fatto compiuto della maggiore azienda del Paese in mano agli spagnoli.
A questo punto spunta l'opzione Bersani: dopo il successo di pubblico dell'abolizione dei costi di ricarica, unica cosa veramente apprezzata dalla gente del famoso decreto sulle liberalizzazioni (insieme al lunedì aperto per i parrucchieri), potrebbe arrivare ufficialmente su richiesta dell'Authority l'abolizione dello scatto alla risposta: sarebbe un altro colpo ai bilanci delle aziende telefoniche che, attraverso la loro associazione di categoria Asstel, quantificano in tre miliardi di euro le perdite.
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