Ancora proposte di patteggiamento per il peer to peer

Continua l'offensiva delle major musicali: anche la Svizzera non è immune dal contagio e vengono usati metodi discutibili per colpire i trasgressori.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-05-2007]

music

La "Federazione Internazionale dell'Industria Fonografica" con sede in Svizzera, lamentando un calo nella vendita dei CD del circa 40% negli ultimi sei anni, utilizza adesso un programma di scanning del web per rilevare gli indirizzi IP dei naviganti che utilizzano le reti peer to peer e poi li contatta privatamente proponendo un accordo economico per evitare la denuncia all'autorità giudiziaria.

Quelli che sono "beccati" sembra possano definire le pendenze mediante il pagamento di una penale di alcune centinaia di franchi in moneta locale e tre franchi per ogni opera scaricata, oltre a un altro migliaio di spese legali.

Stando alle notizie desunte dal responsabile della IFPI, in appena un mese sarebbero tuttavia state depositate circa 150 denunce, di cui una sessantina definite con un accordo stragiudiziale, mentre per tre si sarebbe giunti a una condanna penale.

Pur dissentendo con forza sia dalla "ratio legis" che dal metodo, occorre dire che gli Svizzeri fanno comunque onore al loro buon nome, sia per il rigore non tanto nel rispettare quanto nel far rispettare le leggi, sia per il fiuto per i buoni affari. Infatti, invece di viaggiare sul filo della Costituzione ricorrendo a una discutibile interoperabilità tra privati, forze dell'ordine, magistratura e Siae come da noi, i transalpini sniffano il web in modo probabilmente illegale, quindi propongono un accordo: o mangiare la loro minestra o provare ad adire il giudice togato.

Il sistema è tutto sommato pagante, in senso sia proprio sia figurato, visto che la soluzione proposta può rivelarsi anche abbastanza onerosa; né sembra poi condivisibile l'implicita affermazione che il calo nelle vendita sarebbe dovuto allo scambio illegale di opere protette da riserva di proprietà intellettuale.

Ma perché venga accettato il principio che le opere dell'ingegno sono di tutti e debbono essere liberamente fruibili in copia perché patrimonio dell'umanità, c'è ancora molta strada da fare; e tutta in salita.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Commenti all'articolo (3)

Trovo che la parte della frase finale, evidenziata da me con il grassetto, valga tutto l'articolo. Leggi tutto
23-5-2007 10:37

{roberto}
la soluzione non passa sicuramente da "nasi" o da "minacce". Sorprende l'assordante silenzio dei governi a riguardo di questo mondiale fenomeno. (da qui) Leggi tutto
22-5-2007 23:29

visto che sistemi simili per sniffare la rete sono ormai all'ordine del giorno mi chiedo se poi questi non generino anche dei falsi positivi. Intendo dire che ogni tanto mi chiedo come venga visto il mio IP dal quale si scaricano svariati giga di roba ogni mese con il torrent, ma se poi vai a vedere scarico solo delle gran distribuzioni... Leggi tutto
22-5-2007 20:41

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Per quale servizio collegato a un prodotto per la smart home saresti più disposto a pagare fino a 15 euro al mese?
Lo scongiurare dei guasti dei prodotti smart, per esempio lavastoviglie, connettendoli ai fabbricanti, in modo da identificarli e anticiparne qualsiasi problema.
Collegamento alla compagnia assicuratrice che interviene in caso di allagamento, intrusione o allarme quando non sono in casa.
Assistenza nella vita di tutti i giorni per gli anziani.
Collegamento dei dati relativi alla salute al medico o al reparto ospedaliero per il monitoraggio dei parametri vitali chiave.
Collegamento alla società di sicurezza che intervenga quando l'allarme si spegne.
Nessuno di questi

Mostra i risultati (1281 voti)
Aprile 2024
L'algoritmo di ricarica che raddoppia la vita utile delle batterie
Hype e Banca Sella, disservizi a profusione
Falla nei NAS D-Link, ma la patch non arriverà mai
La navigazione in incognito non è in incognito
Le tre stimmate della posta elettronica
Amazon abbandona i negozi coi cassieri a distanza
Marzo 2024
Buone azioni e serrature ridicole
Il piano Merlyn, ovvero la liquidazione di Tim
Falla nelle serrature elettroniche, milioni di stanze d'hotel a rischio
L'antenato di ChatGPT in un foglio Excel
La valle inquietante
La crisi di Tim e la divisione sindacale
La fine del mondo, virtuale
WhatsApp e Messenger aprono agli altri servizi di chat
Permainformatica
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 19 aprile


web metrics