Sarà possibile votare alle elezioni primarie via Internet, ma solo se si vive all'estero; paradossalmente, non si potranno sottoscrivere le candidature in Rete.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 15-07-2007]
Gli italiani che vivono all'estero potranno votare on line, secondo modalità ancora da decidere con un regolamento ad hoc, nelle primarie che il 14 ottobre eleggeranno il leader del futuro Partito Democratico (si sa già che sarà Veltroni) e i delegati per l'assemblea costituente dello stesso partito e, forse, gli stessi segretari regionali di questa nuova formazione politica.
La novità per queste elezioni primarie, in cui votando si diventa soci fondatori del Pd, è proprio il voto on line, ma consentito solo per chi vive all'estero e negato per chi vive in Italia.
La ragione di questa differenziazione sta forse nello spettacolo anche esterno di mobilitazione e di forza che si vuole offrire al Paese: grandi code di gente in fila davanti a sezioni, negozi e oratori trasformati in seggi improvvisati. Uno spettacolo che con il voto on line non si può realizzare.
E' paradossale che via internet si potrà votare mentre non si potranno sottoscrivere né candidature a leader di partito né liste di delegati. Eppure l'alto numero di firme richiesto è uno dei principali ostacoli di chi volesse gareggiare contro Veltroni o presentare una propria lista; in questo caso, Internet costituirebbe oggettivamente un fattore di maggiore democratizzazione e partecipazione; ma i dirigenti dell'Ulivo non sembrano molto sensibili a questi problemi.
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merlin