Dell inciampa ancora sull'open source

Non solo i Pc con Linux venivano venduti a un prezzo maggiore rispetto a quelli con Windows Vista; adesso Dell si accorge che i driver open per alcune schede grafiche non sono all'altezza di quelli commerciali.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 26-07-2007]

Dell

E' recente la polemica sollevata dai clienti Dell, che avevano rilevato come le macchine con preinstallato Ubuntu costassero ben 250 dollari in più rispetto alle medesime equipaggiate con Windows Vista. Adesso scoppia una nuova grana relativa alle diffusissime schede grafiche con grafica ATI.

Durante l'Ubuntu Live 2007 infatti, Amith Bhutani (che è un ingegnere in forza a Dell incaricato di sviluppo software nell'area Linux) ha fatto presente che i driver Ati sin qui sviluppati in open source sono "insufficienti" e "devono essere rivisti".

Inoltre ha aggiunto che Dell vuole essere messa in grado di usare le tecnologie emergenti, da Compiz Fusion - il progetto di desktop compositing presentato congiuntamente da Debian a Ubuntu - a Wireless Broadcom 4318 e Next-Gen Wireless-N network connection (802.11n) di Intel, un upgrade per i notebook basati su tecnologia Intel Centrino Duo, lasciando quindi sospesa la risposta se attualmente le macchine Dell siano in grado di usare l'open Source in modo soddisfacente.

La cosa avrebbe avuto poco seguito (si sa da tempo che alcune versioni di Linux pagano royalty per usare driver proprietari) se non fosse uscita a ruota della notizia del sovrapprezzo dei PC con Linux.

Anche ammettendo l'esistenza di costi aggiuntivi per disinstallare Windows ed eventualmente installare il Pinguino, la cifra al massimo avrebbe dovuto essere comparabile, poiché quest'ultimo è gratuito mentre il sistema operativo di Microsoft, sebbene venga svenduto a Dell (si parla di una trentina di dollari), qualcosina costa.

Precipitosamente Dell ha fatto marcia indietro, precisando che la maggiorazione era dovuta a una "svista" e che il prezzo di una macchina senza installazione Windows ha un prezzo di vendita inferiore di circa 50 dollari.

Le questioni sorte potrebbero non essere affatto occasionali ma far parte di un progressivo tentativo di scoraggiare l'acquisto di hardware con sistema operativo e programmi non proprietari, magari anche solo per non scontentare quelli di Redmond che di Dell sono partner commerciali di primaria importanza.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 8)

Pratica commerciale, generalmente considerata illecita e perseguita in ambito internazionale, con cui un'azienda vende un bene o un servizio a un prezzo inferiore a quello di vendita su altri mercati o con altre forme. Tipicamente l'OMC (o WTO per gli anglofoni) vigila su chi vende le eccedenze di produzione, su un mercato estero, a... Leggi tutto
30-7-2007 09:43

Detto in italiano? Leggi tutto
27-7-2007 23:24

Tecnicamente, sì. Leggi tutto
27-7-2007 17:18

dumping? :? Leggi tutto
27-7-2007 10:23

Mah... importa per il fatto che chi non se ne intende va dal proprio rivenditore e chiede genericamente un computer, e non essendoci mercato ti impongono un computer con Windows Vista. Se magari uno potesse scegliere... Al momento la selta sembra essere: "Vuoi un computer con IL nuovo sistema operativo che tutti useranno nel... Leggi tutto
26-7-2007 20:35

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