Licenziare chi parla male dell'azienda

La Corte di Cassazione conferma la legittimità del licenziamento di chi discredita la propria azienda. Blogger chiacchierini all'erta.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 17-09-2007]

senti questa

Parlar male dei colleghi, o della propria azienda, magari mostrando i cosiddetti "panni sporchi" che sarebbe meglio lavare in casa, può costare caro: si rischia infatti il licenziamento.

A confermarlo è la corte suprema, che ha accolto il ricorso di un'azienda sanitaria che aveva licenziato una infermiera perché "aveva proferito espressioni offensive sulla capacità e sulla professionalità del personale, e in particolare nei confronti della caposala del reparto di sterilizzazione e nei confronti della caposala del day hospital".

La donna poi aveva presentato ricorso, vincendolo, ed era stata reintegrata nel posto di lavoro. Anche l'appello aveva confermato questa linea. Successivamente l'azienda sanitaria ha fatto ricorso in Cassazione e si è arrivati alla sentenza di questi giorni.

La notizia (ammesso che di "novità" si possa davvero parlare) dovrebbe interessare soprattutto chi ha un blog ed è solito "sparlare" della propria azienda, raccontando episodi o pratiche aziendali che potrebbero screditare il proprio datore di lavoro.

In Italia non ricordiamo casi di questo genere, ma nel mondo sono numerosi i casi di blogger licenziati per aver rivelato segreti inconfessabili o messo in cattiva luce la propria azienda.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Dario Meoli (ZEUS)

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 10)

Se si dice la verità non vedo xkè si debba essere licenziati...
19-9-2007 11:29

Concordo con quanto dici. Pero' in Italia anche se dici la verità e diffami qualcuno... puoi essere condannato per diffamazione. Assurdo no?
19-9-2007 07:30

Dipende dal contesto. Leggi tutto
18-9-2007 21:42

{PERRY MASON}
SI SALVI CHI PUO' Leggi tutto
18-9-2007 19:07

...se ho ben capito,la liberta' di pensiero e di parola e' andata a quel paese...che bella democrazia... :cry:
18-9-2007 13:37

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Il file di cui hai bisogno si trova su di un sito di file-sharing. Quando clicchi per scaricarlo, hai l'opzione di effettuare il download a velocità normale o di provare gratis il download ad alta velocità. Quale opzione scegli?
Utilizzo l'opzione velocità normale
Perché aspettare? Vado per l'opzione ad alta velocità
Scarico il file da un'altra fonte
Non uso questo genere di siti Internet

Mostra i risultati (2025 voti)
Luglio 2025
La IA di Google "fa calare il traffico" ai siti web: parte la denuncia alla Commissione Europea
Il frigorifero di Samsung che fa a meno del gas: sfrutta l'effetto Peltier
Il pericolo delle eSIM
SPID, l'addio è ufficiale: il governo punta su CIE e IT Wallet
Bollette gonfiate, le strategie illecite. Scandalo energetico in Italia
Eliza colpisce ancora
Fuga da Windows: in tre anni ha perso 400 milioni di utenti. Preferiti Android, Mac e Linux
Giugno 2025
Windows 10, aggiornamenti gratuiti per tutti. Ma ci sono requisiti da rispettare
Addio, vecchia carta d'identità: è obbligatorio passare alla CIE entro agosto 2026
16 miliardi di nomi utente e password finiscono online: coinvolti anche Facebook, Google e Apple
Tracciamento delle notifiche: ultima frontiera
Amazon stringe sui resi: la finestra scende da 30 a 14 giorni
Passare a Windows 11 è più semplice con Windows Migration. La fine di Windows 10 è già arrivata
WhatsApp, ecco perché stai ricevendo un messaggio che ti chiede di aggiungere l'indirizzo email
Richiamati oltre un milione di power bank: potrebbero surriscaldarsi fino a prendere fuoco
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 13 luglio


web metrics