Mentre Capgemini propone ai suoi clienti aziendali Google Apps Premier Edition, il gigante di Mountain View completa l'offerta della suite d'ufficio con la possibilità di lavorare online i file Power Point. E IBM non sta a guardare.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 20-09-2007]
Capgemini, uno dei maggiori consulenti a livello mondiale di servizi informatici, ha stipulato nelle scorse settimane un accordo di partnership con Google, secondo il quale il gruppo proporrà alla clientela professionale i servizi offerti dalla suite di ufficio Google Apps.
La reazione di Microsoft è stata pressoché immediata e assai stizzita, puntando il dito contro la mancata evoluzione della suite ancora in beta release, l'incompletezza e la mancanza di collegamenti delle soluzioni proposte, infine contro l'aleatorietà di una offerta dipendente solo dalla reazione futura del mercato.
Ridendo sotto i baffi, l'analista David Bradshaw in forza a Telecoms and Software Consulting ha commentato che la reazione di Microsoft altro non è che una forma di complimento, visto che considera seriamente la concorrenza di Google; quanto al modello software as a service oggetto della critica di Redmond, sottolinea che ormai si tratta di soluzioni consolidate, a suo tempo ampiamente testate da Salesforce.
Nè sono da meno le ultime mosse di Big Blue: dopo aver deciso di supportare il software libero sta mantenendo gli impegni, accordandosi con Sun per la liberalizzazione della suite Star Office e da ultimo riesumando un'altra suite da ufficio dal nome storico, quella Lotus Symphony cara a chi è stato iniziato al DOS e ora riproposta in versione beta debitamente aggiornata.
La suite, scaricabile previa registrazione al sito IBM, è disponibile sia in versione Windows che Linux, sarebbe già pronta per l'uso aziendale e comprende perfino una versione di Lotus Notes 8; sono inoltre presenti diversi template, anch'essi liberamente scaricabili.
I componenti principali sono ovviamente un editor di testi, il foglio elettronico nonchè una nuova edizione di Lotus Symphony Presentation, tutti supportanti le specifiche dei corrispondenti programmi di Microsoft e di OpenOffice ed esportabili direttamente in formato PDF.
E' appena il caso di aggiungere che i file prodotti in Symphony sono basati sull'Open Document Format per cui saranno sempre leggibili nel tempo senza alcun pagamento di diritti a terzi; inoltre il nome IBM è una garanzia anche per quelle realtà lavorative che ancor oggi sono portate a scegliere i programmi Microsoft, in ragione tanto della diffusione del prodotto quanto del supporto software.
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