Saperi liberi? Iniziamo dagli sponsor

L'Associazione per il Software Libero non accetta la sponsorizzazione da parte di Microsoft dell'evento dedicato ai liberi saperi.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-10-2007]

Il prossimo 26 e 27 ottobre a Firenze saranno due giorni dedicati al software libero e ai saperi liberi: l'evento QuiFree ha ricevuto l'appoggio di numerose organizzazioni del movimento per la promozione culturale del software libero, tra cui l'Associazione per il Software Libero.

Questi ultimi, nell'apprendere dalla brochure del convegno che Microsoft Italia sponsorizzerà l'evento, non ci stanno e puntano i piedi.

"Riteniamo che questa sponsorizzazione possa confondere il pubblico" ha affermato un portavoce dell'associazione. "Nel convegno quale "QuiFree", che appare come un evento di promozione del valore di libertà dei saperi, della cultura e del software, non può e non deve fungere da cassa di risonanza commerciale per un'azienda che tali valori contrasta sistematicamente e pubblicamente".

L'associazione è durissima: "Ci preme ricordare a questo proposito che, nonostante gli accordi commerciali con imprese produttrici di software libero quali Novell, nonostante l'annunciata creazione di un centro interno dedicato al software Open Source, e nonostante di recente due sue licenze siano state riconosciute attinenti alle linee guida per il software Open Source dall'Open Source Initiative, Microsoft Corporation nell'anno 2007

- è ancora il primo produttore di software proprietario al mondo, nonché la principale organizzazione che lotta contro le aziende che producono software libero, come dimostrano le dichiarazioni pubbliche del suo CEO;

- è stata condannata dalla Corte Europea di prima istanza con sentenza del 17.09.07 per aver abusato della propria posizione dominante sul mercato, ostacolando l'interoperabilità dei propri software con quelli di terze parti, inclusi quelli liberi;

- non adotta il formato libero per documenti standard ISO Open Document Format, e promuove invece l'adozione del proprio formato Office OpenXML, mal documentato e di difficile implementazione da parte di terzi;

- ha dichiarato pubblicamente la violazione di 42 brevetti da parte del kernel Linux, di 65 brevetti da parte delle interfacce grafiche libere, di 45 brevetti da parte della suite per la produttività di ufficio OpenOffice.org, di 15 brevetti da parte dei client di posta liberi e di 68 brevetti da parte di altri programmi liberi, senza specificare i brevetti violati, nonostante le numerose richieste, e senza far seguire azioni legali alla propria dichiarazione".

"Per i motivi sopra esposti l'Associazione per il Software Libero rinuncerà al rimborso delle spese sostenute per partecipare alla conferenza e userà parte del tempo a disposizione per il proprio intervento per esprimere la propria posizione critica nei confronti di queste sponsorizzazioni. L'Associazione invita tutti gli altri relatori a fare altrettanto".

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Dario Meoli (ZEUS)

Commenti all'articolo (4)

Boh, mi sembra un po' il discorso di quello che per far dispetto alla moglie si era tagliato... i baffi Intanto perché poteva essere l'ennesima occasione per ribadire, davanti ad ascoltatori qualificati, il perché dell'O.S.; poi perché chi non si presenta non avrà mai ragione del tutto. Infine sarebbe stato interessante riproporre la... Leggi tutto
25-10-2007 16:30

permettimi di ritenere che non ci saresti andato comunque...
25-10-2007 11:10

Già. E questo è un ottimo motivo per non presentarmi all'evento. E spero che siano in molti a seguire il mio esempio. Leggi tutto
25-10-2007 10:09

{T A R O}
Nonostante tutto... Leggi tutto
24-10-2007 21:02

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