Steve Ballmer attacca l'open source

L'amministratore delegato di Microsoft esige che il software libero capitoli sui brevetti e inizi a pagare.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 10-10-2007]

Foto di Steve Woods

"La nostra battaglia non è modello di business contro modello di business. La nostra battaglia è prodotto a prodotto, Windows contro Linux, Office contro OpenOffice". Sono parole pronunciate al suo pubblico inglese da Steve Ballmer, amministratore delegato di Microsoft, lo scorso fine settimana.

Ballmer prosegue, spiegando in sostanza come Microsoft punti a distruggere Linux usando i brevetti sul software: "Noi spendiamo molti soldi, il resto dell'industria commerciale spende molti soldi in ricerca e sviluppo. Abbiamo speso molti soldi acquisendo brevetti" E ancora: "Penso che sia importante che anche i prodotti open source siano obbligati a partecipare nello stesso modo al regime di proprietà intellettuale. Ecco perché abbiamo stretto l'accordo con Novell"

"Ci siamo assicurati che a fronte di un adeguato compenso anche i clienti di Novell abbiano essenzialmente il diritto di usare le nostre proprietà intellettuali brevettate".

"La gente che usa Red Hat, almeno per rispetto verso la nostra proprietà intellettuale, in un certo senso ha alla fine l'obbligo di compensarci".

Microsoft sa che, all'interno di un regime di proprietà intellettuale, il mondo dell'open source non avrebbe le risorse economiche per un attacco in grande stile, sul modello di quello subito da Microsoft stessa e lanciato da Eolas.

Ma la guerra, in realtà, è davvero tra modelli di business: quello che si basa sulla chiusura dei propri sistemi e induce la dipendenza nei clienti e quello che si basa sulla condivisione delle conoscenze e l'offerta di servizi.

Microsoft cerca il controllo sui propri prodotti e sugli utilizzatori dei propri prodotti. Basti pensare alle iniziative legate alla procedura Windows Genuine Advantage e ai guai che si porta dietro, in termini di invasività e di falsi positivi, per cui sono sempre gli onesti a rimetterci. O la questione dei formati chiusi, illeggibili al di fuori del programma che i file in quei formati ha creato, a meno di operazioni - spesso illegali - di reverse engineering.

I brevetti software sono semplicemente un altro legaccio per tener legati a sé i clienti con la forza, e una minaccia per le alternative esistenti. Non si tratta di vedere chi produca il software migliore, ma di chi abbia più soldi per difendersi.

A ciò si aggiunga che Microsoft, come già fece SCO, ancora non ha mostrato quali siano le parti di codice incriminate, ma sta facendo affermazioni piuttosto generiche che hanno apparentemente l'unico scopo di spaventare chiunque voglia liberarsi dal software proprietario. Il prossimo bersaglio, a giudicare dalle parole di Steve Ballmer, pare essere Red Hat.

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Commenti all'articolo (ultimi 5 di 31)

Le opinini personali in questo caso non c'entrano: come programmatore sai benissimo cosa devi fare, e quindi il tuo programma deve assolvere alle specifiche e ai requisiti RICHIESTI. Se lo fa (quindi, dati gli input PREVISTI, si comporta come PREVENTIVATO), il programma è corretto. Punto. Per quanto riguarda gli input NON previsti, si... Leggi tutto
16-10-2007 09:58

Tu puoi pensarla come vuoi, ma la mia opinione rimane che una falla di sicurezza sia un errore di programmazione e che una azienda seria, una azienda leader nel suo mercato in questo caso, non può permettersi di non correggere problemi di questo tipo. O addirittura insistere che 'non sia per niente un problema', come successe già in... Leggi tutto
15-10-2007 15:25

Non è un caso che questo codice sia stato segnalato in un sito che tratta di sicurezza: infatti si tratta di una falla di sicurezza. C'è una certa differenza fra una falla di sicurezza e un bug. Nel primo caso si sfrutta un pezzo di codice che presenta delle particolari caratteristiche per fargli eseguire delle azioni indesiderate. Il... Leggi tutto
12-10-2007 22:56

ero via. ecco un esempio: [code:1:e99c10cf74]For example, in win2k/private/inet/mshtml/src/site/download/imgbmp.cxx: // Before we read the bits, seek to the correct location in the file while (_bmfh.bfOffBits > (unsigned)cbRead) { BYTE abDummy[1024]; int cbSkip; ... Leggi tutto
12-10-2007 17:22

Ho letto quelle parti: erano relative a bug del compilatore usato, che costringevano i programmatori a dei work-around. Non mi sembra che i compilatori siano esenti da bug. E mi sembra a dir poco ovvio che, nel momento in cui saltano fuori, oltre ad avvisare lo staff che ne se ne occupa, si piazzi un work-around in attesa del fix.... Leggi tutto
12-10-2007 17:06

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