La nuova versione di K Desktop Environment presenta importanti novità sotto ogni punto di vista: stabile, ma ancora privo di alcune funzionalità, non è indicato per ambienti di produzione.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-01-2008]
Kde 4.0, la nuova versione di uno dei più conosciuti desktop environment per Linux, si presenta al pubblico dopo uno sviluppo di due anni. La presentazione ufficiale sarà il 17 gennaio, ma già i suoi file stanno facendo la loro comparsa sul sito ftp di Kde.
Parlare di "nuova versione", in questo caso, non è per nulla fuori luogo. Il codice è stato in buona parte riscritto, e l'ambiente ora si basa sulle librerie Qt 4, il che dovrebbe permettere di avere un desktop più efficiente in termini di prestazioni.
Tra i cambiamenti, tutta l'interfaccia è stata rivista, sostituendo per esempio componenti familiari agli utilizzatori - come Kicker e Kdesktop - con Plasma, che integra anche le funzionalità che finora erano state gestite da SuperKaramba, ovvero la presenza di widget sul desktop.
Come sa bene chi ha seguito lo sviluppo, una delle novità è la sostituzione di Konqueror come gestore dei file con Dolphin, più leggero e dedicato unicamente alle funzioni di file manager. La vecchia e fidata applicazione tuttofare, però, non perderà la possibilità di gestire file e cartelle, così che gli affezionati possano trovare comportamenti familiari in un ambiente per altro completamente rinnovato.
Cambiamenti e novità non terminano certamente qui e sono notevoli; si possono aggiungere ancora una generale maggior pulizia dell'interfaccia rispetto alla precedente e il rivisto menu. Si può pensare che già ora ma ancor più nei prossimi giorni ogni aspetto di Kde 4.0 verrà sezionato e il Web si riempirà di commenti e recensioni che inevitabilmente riproporranno la stessa lista di meraviglie.
Accanto a ciò, è piuttosto facile prevedere che i detrattori di Kde, ma anche di Linux in generale, avranno il loro momento di gloria. Kde 4 non è pronto, né è inteso per l'uso in produzione, come il team stesso ammette.
Mancano infatti alcune applicazioni storiche e molto apprezzate dagli utenti, da KMail alla nuova versione di Amarok (che però dovrebbe arrivare a breve) e che prenderanno il prossimo treno, ricomparendo in Kde 4.1. Perché allora rilasciare ora un prodotto completo? Kde come Microsoft, diranno i maligni e i faciloni?
Una lieve differenza, a ben guardare, in realtà c'è: Kde non costa centinaia di euro. Anzi, per la precisione non ne costa nemmeno uno.
Se viene rilasciata una versione funzionante, con qualche applicazione in meno e qualche bug ancora da sistemare, tutto questo viene detto chiaramente specificando che non è ancora giunto il momento di buttare a mare Kde 3.5. Questo perché si vuole fornire la possibilità agli utenti di provare le nuove tecnologie già mature allargando il numero degli utilizzatori che vogliano dare una mano compilando i bug report e fornendo suggerimenti.
Il bello dell'open source è anche che nessuno ti obbliga ad abbandonare la vecchia versione a favore di una più recente, anche se fornita di bug. Infatti il supporto a Kde 3.5 continuerà ancora a lungo, mentre la versione 4, a ogni modo già utilizzabile integrando le mancanze con le applicazioni della serie precedente, crescerà in stabilità e funzionalità.
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