L'Organizzazione dei paesi aderenti al Trattato del Nord Atlantico ritiene plausibile un blocco totale del web a seguito di un serio attacco DNS.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 08-03-2008]
"Un attacco informatico in grande stile" avverte il direttore del Centro di sicurezza informatica della NATO "sarebbe pericoloso per la sicurezza delle nazioni come un attacco aereo". Questo il messaggio lanciato dal responsabile Suleyman Anil durante un congresso sulla criminalità informatica in corso a Londra.
"Un'azione mirata contro la rete" rincara la dose Anil, "sarebbe pressoché impossibile da fermare" e cita l'esempio dell'Estonia che l'anno scorso ha dovuto subire un attacco di questo genere.
Secondo gli esperti del settore, la difesa delle infrastrutture informatiche dovrebbe godere delle stesse priorità della difesa aerea del territorio e della lotta contro il terrorismo internazionale, e dovrebbero essere messe in opera da subito modalità avanzate per il recupero immediato dei sistemi eventualmente compromessi.
"Già nel recente passato", ha rivelato Suleyman Anil, "il sistema informatico della NATO è stato violato da un troyan horse che tentava di acquisire informazioni riservate mediante un algoritmo di ricerca attivo sull'intera rete".
"Le varie tecnologie di lotta e prevenzione perciò debbono essere rinforzate e si deve estendere il contrasto anche ai pirati informatici" conclude il capo della sicurezza; anche se poi non chiarisce di quali terribili atti di terrorismo internazionale si macchierebbe chi si limita a piratare un videogioco o anche un intero sistema operativo.
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