A sorpresa, chi fa ricerche tramite Yahoo vedrà le pubblicità fornite da Google. E' questa la base di una Santa Alleanza, nata per allontanare il pericolo che viene da Redmond?
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 11-04-2008]
L'ultimatum lanciato da Microsoft a Yahoo sembra aver sortito qualche effetto, anche se forse non si tratta di quelli che Steve Ballmer si augurava.
La prima conseguenza è l'annuncio di una partnership di prova tra Google e Yahoo: a partire da una data ancora imprecisata, infatti, e per sole due settimane, alcune ricerche effettuate tramite Yahoo mostreranno anche i risultati sponsorizzati di Google AdSense. L'esperimento interesserà soltanto il traffico americano del sito yahoo.com, e riguarderà al massimo il 3% delle ricerche che verranno effettuate.
Questa mossa ha chiaramente fatto nascere i sospetti di un possibile accordo tra i due motori di ricerca per allontanare il pericolo che viene da Redmond, specie se si considera che Yahoo vorrebbe appaltare in oustourcing proprio a Google la pubblicità legata alle ricerche almeno in Europa, stando a quanto si dice.
Time Warner, proprietaria di AOL, cederebbe quest'ultima a Yahoo (tranne il settore degli accessi dial-up) in cambio del 20% degli introiti e investendo circa 10 miliardi di dollari nella nuova creatura. Parte di questa cifra servirà a Yahoo per ricomprare una parte delle proprie azioni.
In tutto ciò, naturalmente, Microsoft non starà a guardare, e ha trovato un alleato imprevisto in News Corporation. La società di Rupert Murdoch, infatti, che fino all'altro ieri rappresenteva una delle possibilità di salvezza di Yahoo, ora pare avere cambiato schieramento.
Secondo il New York Times gli accordi tra le due compagnie sarebbero ancora agli inizi, ma un'eventuale unione potrebbe porre rapidamente fine ai sogni di indipendenza di Yahoo. Con il supporto di News Corp, Microsoft potrebbe alzare la propria offerta in modo considerevole, o almeno quanto basta per farla sembrare la più appetitosa per gli azionisti di Yahoo.
Tutto ciò conferma l'intenzione del consiglio direttivo di Yahoo di "esplorare alternative strategiche per massimizzare il valore delle azioni, il che include l'esplorazione di potenziali accordi economici", come recita un comunicato stampa della società di Sunnyvale riportato dal Wall Street Journal.
Intanto la Commissione Antitrust americana sta seguendo la situazione molto attentamente: sia un accordo con Microsoft (come fa notare Google da tempo e a gran voce) sia uno con la società di Mountain View (come peraltro quello già in corso per AdSense) potrebbero presto portarle parecchio lavoro.
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