Vantaggi e conseguenze sull'intelligenza dei veicoli. Perché? Why? Warum? (parte 2 di 4)
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 18-05-2006]
Negli aerei l'introduzione del fly-by-wire è stato dovuto a diversi motivi: riduzione della fatica del pilota a fronte dell'aumento delle prestazioni dei mezzi; ricerca di possibilità di manovra impossibili in altro modo; automazione del pilotaggio in situazioni estreme (volo a bassissima quota, atterraggio in assenza di visibilità e condizioni meteo avverse), quindi miglioramento della sicurezza; realizzazione di un sistema integrato, per esempio di combattimento.
Nelle automobili e nei veicoli su gomma in genere, la riduzione della fatica è stato il primo "driver" dell'inserimento di qualche tipo di "ausilio" tra i comandi a disposizione del guidatore, o alcuni di essi (volante, freno, frizione) e sottosistema (sterzo, freni, cambio). Nella maggior parte delle auto e dei veicoli industriali questi sono assistiti in modo idraulico, anche se l'input e l'energia iniziale di attivazione viene sempre fornita in modo meccanico dal guidatore (sono degli amplificatori).
Per questi comandi il passaggio al drive-by-wire significa l'eliminazione di ogni contatto diretto (meccanico o idraulico) tra guidatore e attuatore. Il guidatore continua a fornire l'input, ma la forza di attuazione viene da un motore elettrico. Lo stesso avviene per il cambio di marcia elettronico, in cui è un motore elettrico che attiva la frizione e cambia rapporto, il guidatore si limita a fornire l'input con un comando che può anche essere un pulsante. In questo caso il "driver" tecnologico è stata la ricerca di possibilità di manovra altrimenti impossibili, per esempio cambi di marcia ad alta velocità.
Il prossimo passo, che sta avvenendo in diverse forme e da parte di differenti aziende, è l'inserimento di attuatori elettrici in tutti i comandi di guida ma soprattutto l'instradamento di tutti i segnali di input attraverso un computer e la possibilità da parte di questo di generare propri input indipendentemente da (e anche opposti a) quelli forniti dal guidatore. E' questa la base dell'intelligenza di un veicolo.
Quest'ultima possibilità, che a prima vista è inquietante, in realtà costituisce il "driver" più forte che sta spingendo le case automobilistiche ma anche le autorità preposte alla sicurezza stradale a realizzare il drive-by-wire. Da una serie di studi emerge che il 97-98 per cento degli incidenti stradali derivano da un qualche errore del guidatore, e che il 40 per cento di questi potrebbero essere evitati se il guidatore fosse avvisato in tempo dell'errore e il rimanente potrebbe essere eliminato o ridotto nei danni se l'input del guidatore fosse sovrastato all'ultimo momento da un altro input più adatto alla situazione.
Di fronte alla possibilità di ridurre del 50 per cento o più gli incidenti, si capisce che gli investimenti sul drive-by-wire fluiscano copiosi. Da dove il computer di guida derivi i dati per effettuare i propri input autonomi è un argomento su cui torneremo nelle prossime puntate di questo speciale. Qui continuiamo invece esaminando gli effetti che l'adozione del drive-by-wire avrà sul modo di guidare di tutti i giorni.
Questo articolo continua:
1) Fly-by-wire
2) Perchè? Why? Warum?
3) Si guida con un dito
4) Occhio alla corrente
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