Dopo la terra e il cielo, Google permetterà di navigare nelle acque degli oceani e di passeggiare sui fondali.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 05-05-2008]
Google non è solo un motore di ricerca: questo lo sanno tutti. Tra le molte possibilità che offre, ci sono l'esplorazione della terra (con Earth o Maps) e quella del cielo (con Sky). Mancava, finora, il mare.
Così l'azienda ha deciso di riunire un gruppo di oceanografi a Mountain View per studiare come creare una mappa oceanografica tridimensionale: è questo l'atto di nascita di Google Ocean.
Anche se il nome potrebbe cambiare prima del rilascio della versione definitiva, l'obiettivo è ambizioso ma anche utile, stando a quanto dicono alcuni ricercatori oceanografi.
Quasi sicuramente il progetto sarà aperto alla collaborazione di chiunque sia in grado di fornire dati utili: "Google fornirà la cornice, e tutti arriveranno a riempirla".
Questa cornice, si dice, sarà basata sui dati finora raccolti tramite sonar e dai satelliti; le istituzioni oceanografiche collaboreranno per creare un enorme database mondiale che permetta di creare le mappe tridimensionali.
Stephen P. Miller, dello Scripps Institution of Oceanography spera che questo progetto mostri chiaramente quanto ancora resta da esplorare: "Sappiamo molto di più circa la superficie di Marte dopo poche settimane di osservazione radar rispetto a quel che sappiamo del fondo degli oceani dopo due secoli".
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