Tavaroli vuota il sacco, Bernabè fa l'ignavo

L'ex capo della security Telecom svela come Tronchetti Provera sperperava i soldi degli azionisti. E Bernabè non si decide ad avviare un'azione di responsabilità.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 22-07-2008]

Mettiamo che abbiano ragione sia Tronchetti Provera (l'ex amministratore delegato di Telecom Italia) sia Tavaroli (l'ex capo della security della stessa azienda, nonché uomo di fiducia di Tronchetti Provera).

Ha ragione Tronchetti Provera a dichiararsi innocente rispetto alle gravi accuse fatte a Tavaroli e alla sua "band": secondo le accuse, Tavaroli avrebbe intrallazzato con i servizi segreti, corrotto pubblici ufficiali per aver accesso a informazioni riservatissime, venduto informazioni riservate su tabulati telefonici e intercettazioni elettroniche, acquisito dossier su mezzo mondo della politica e delle istituzioni. Tronchetti Provera si difende: "Anche per i Pm, io e il mio braccio destro Buora eravamo all'oscuro di tutto". Sono affaracci di Tavaroli, insomma.

Dal racconto di Tavaroli, rilasciato in un'intervista esclusiva a Repubblica, emerge che Tronchetti Provera non è stato molto addentro i sistemi non proprio ortodossi di Tavaroli: e questo è plausibile, perché un grande manager e un signore non si interessano di quisquiglie.

Viene fuori, però, che Tavaroli avrebbe acquisito le prove di tangenti pagate da Colaninno ai Ds. Ma allora perché Tronchetti non avviò un'azione di responsabilità contro Colaninno, e perché non lo fa ora Bernabè?

Dallo stesso racconto emerge anche che Tronchetti Provera passava molto del suo tempo e spendeva molti soldi (di Telecom Italia) per tenere in piedi un'organizzazione come quella di Tavaroli, dedita a tenere relazioni con politici e politicanti. Tutti soldi buttati al vento, perché il titolo Telecom è crollato ugualmente e l'azienda non ha mai avuto tante difficoltà con l'Authority quante sotto la guida di Tronchetti Provera.

Quindi l'ex amministratore delegato di Telecom Italia ha sperperato (e ha permesso di sperperare) un sacco di soldi degli azionisti: non sarà responsabile di reati ma i nuovi manager dovrebbero intraprendere un'azione di responsabilità contro un amministratore incapace, e una persona seria come Bernabè dovrebbe convenirne. Non penseranno di cavarsela con una semplice denuncia a Tavaroli per il danno subito, ci auguriamo.

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© RIPRODUZIONE RISERVATA

Pier Luigi Tolardo

Commenti all'articolo (2)

ma non si azzzanna mai un "collega" visto che un domani si potrebbe passare dall'altra parte, all'altra società o ritrovarsi nelle medesime condizioni. Specialmente da noi, dove i "top manager" sono sempre i soliti quattro gatti ben intrallazzati. Leggi tutto
27-7-2008 11:38

{utente anonimo}
e che dire degli ex immobili Telecom ? Leggi tutto
24-7-2008 09:12

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