Il Consiglio di amministrazione di Telecom Italia apre a nuovi soci ma rigetta la creazione di una società separata, confermando invece la soluzione "all'inglese".
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 25-09-2008]
Per ora il management di Telecom Italia rifiuta l'ipotesi dello scorporo societario della Rete, cioè la creazione di una società separata da Telecom e quotata in Borsa, sia pure sempre controllata a maggioranza dalla stessa, per la gestione della Rete. Un'ipotesi sposata addirittura dal presidente dell'Antitrust negli ultimi giorni e vista con favore dagli investitori finanziari.
Il consiglio di amministrazione di Telecom, infatti, nella giornata di giovedì 25, ha confermato che l'unica ipotesi, per ora, in campo è quella di "Open Access", cioè il modello inglese: una divisione interna a Telecom, dotata di larghissima autonomia gestionale garantita da un board indipendente, in parte nominato dalla stessa Authority per le comunicazioni.
Ha prevalso il timore del socio spagnolo, che non vuole uno scorporo vero e proprio: uno scorporo infatti prefigurerebbe un precedente anche per la Spagna, dove Telefonica gode di una posizione ancora più dominante che Telecom in Italia.
Nel consiglio di amministrazione Bernabè ha anche informato gli altri componenti sull'interesse che soggetti finanziari, come i fondi libici, avrebbero espresso ad entrare nella compagine azionaria.
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