La Corte Costituzionale boccia la legge regionale lombarda sui phone center: va contro la libertà di comunicazione.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 27-10-2008]
In base alla legge della Regione Lombardia sui "phone center", i centri dove si può telefonare e navigare in Internet, frequentati per lo piu' da extracomunitari ma non solo, nel 2007 ne sono stati chiusi a Milano 250. Si trattava di un provvedimento, voluto soprattutto dalla Lega Nord, che imponeva a questi "centralini pubblici" dei pesanti vincoli: dalla toilette al parcheggio, alla metratura e via dicendo.
Già l'Antitrust aveva ritenuto questa legge limitativa della concorrenza; ma la Corte Costituzionale e' andata oltre, con una sentenza di pochi giorni fa, dichiarando incostituzionale la legge perche' limita il diritto alla libera comunicazione.
Per la nostra Corte suprema i "phone center" non sono equiparabili a esercizi commerciali, alla cui regolamentazione voleva assoggettarli la Regione Lombardia. Secondo la Cassazione la loro attività rientra nella normativa del Codice delle comunicazioni, che è volta a favorire l'accesso di tutti i cittadini, senza discriminazioni, ai servizi di telecomunicazione e a Internet.
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