Secondo Viviane Reding, il mercato è ancora dominato dagli operatori storici e bisogna creare un unico organismo sovranazionale.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-10-2008]
Il battagliero Commissario Europeo alle Telecomunicazioni Viviane Reding è deciso a creare un unico ente per regolare il settore in tutta l'Unione, e per convincere i riluttanti Stati Membri ha evocato lo spettro delle aziende americane.
L'occasione per parlare di questo argomento è il Ceo Summit di Venezia, dove si sono incontrati i delegati delle reti di telecomunicazione europee.
Secondo la Reding, avere in Europa 27 enti diversi - uno per Stato - che si occupano di definire le regole per gli operatori del settore finisce per danneggiare la concorrenza e il mercato stesso, ancora dominato dai vecchi monopolisti.
"Dieci anni dopo l'apertura dei mercati alla concorrenza, il lavoro delle autorità di regolamentazione è fatto solo a metà" ha spiegato la Reding che ha poi aggiunto, rivolta alla platea: "È a causa del vostro potere economico e politico che la Commissione deve restare vigile, come garante indipendente della concorrenza".
Un unico organismo regolatore e un unico mercato delle telecomunicazioni - ha spiegato il Commissario - consentirebbero all'industria del settore di risparmiare ben 20 miliardi di euro ogni anno e di colmare il divario con le compagnie americane, che grazie a un sistema più snello possono muoversi con maggiori libertà e profitto sul fronte interno per puntare poi anche all'Europa.
Laddove gli operatori statunitensi devono rispondere soltanto al Fcc (Federal Communications Commission), infatti, quelli europei sono costretti a destreggiarsi tra i vari enti: ecco perché tre dei quattro maggiori soggetti del mercato (Deutsche Telekom, Vodafone, Telefonica e Orange) sono figli delle aziende statali che una volta agivano in condizioni di monopolio.
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