G1 di Google sbarca in Europa

A iniziare dalla Germania il primo smartphone che utilizza il sistema operativo Android si porrà in concorrenza diretta con l'iPhone e con il BlackBerry Storm.



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 21-01-2009]

G1

Negli Stati Uniti viene venduto a 179 dollari oltre al contratto di fidelizzazione per due anni con l'operatore telefonico; le cifre ufficiose parlano di 400.000 esemplari venduti in poche settimane, anche se alcuni affermano che siano esagerate e poco credibili.

In Germania invece Google Mobile siglato G1, sarà venduto da T-Mobile (divisione di Deutsche Telekom) e - come ha spiegato il CEO Hamid Akhavan - al prezzo di 1 euro; ma la strategia commerciale dell'operatore telefonico si basa sull'incremento inarrestabile del traffico dati per gli apparati di questa classe, che andrà a bilanciare le perdita subite sul traffico strettamente vocale.

Il nuovo smartphone avrà infatti una lunga serie di possibilità, che spaziano dal'accesso al web allo schermo tattile, dal lettore musicale agli email, dalla fotocamera alla tastiera Qwerty oltre che naturalmente a tutti i servizi internet di Google; unica logica ma piccola differenza rispetto al modello americano sembra debba essere il modulo radio incorporato.

Android infatti, essendo un sistema aperto e cogestito da una trentina di produttori del settore informatico, sembra sia facilissimo nell'uso pratico e facilmente adattabile alle più diverse esigenze; tanto per esemplificare, da subito si potrà accedere ad Android Market da cui scaricare add-on per il dispositivo e i negozi online di Amazon con i suoi milioni di opere musicali a disposizione.

Sulla convenienza dell'acquisto immadiato, che partirà dal 2 febbraio in Germania e Polonia ma già a fine Gennaio in Olanda Austria e Repubblica Ceca, tuttavia si notano alcune perplessità non tanto legate alla necessità di legarsi almeno per ora a uno specifico operatore telefonico quanto alle voci di una prossima uscita di un modello più sofisticato che avverrebbe nel corso della primavera 2009.

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