Chi vuole aprire un pub in certe zone di Londra sarà "caldamente invitato" a installare sistemi di sicurezza che spieranno tutti i clienti. Niente videocamere, niente licenza.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 24-02-2009]
Ci dev'essere un po' di confusione all'interno della Metropolitan Police di Londra per quanto riguarda le normative sull'installazione di telecamere a circuito chiuso all'interno dei pub.
La questione è venuta alla luce quando Nick Gibson ha cercato di farsi rilasciare una licenza per il pub The Drapers Arms, a Islington, abbandonato dai precedenti proprietari, fuggiti e spariti nel nulla dopo essersi ridotti sul lastrico.
Recatosi alla polizia, ha scoperto che per avere la licenza avrebbe dovuto installare delle videocamere di sorveglianza nel locale e accettare di consegnare le regsitrazioni qualora gli venisse richiesto. Niente videocamere, niente licenza.
Tutta la sitauazione è sembrata molto strana a Nick Gibson, che ha deciso di scrivere una lettera al Guardian per rendere pubblica la cosa.
A quel punto per la polizia è stato necessario fare chiarezza. La Metropolitan Police ha sconfessato i colleghi di Islington: in realtà - ha spiegato - non c'è una vera normativa generale che imponga l'adozione di telecamere a circuito chiuso, ma la pratica viene solo "caldamente consigliata", specialmente nei quartieri densamente popolati come Islington.
Sono però le singole sezioni di polizia che si occupano di queste cose, ed evidentemente quella di Islington deve avere autonomamente deciso che tutti i pub devono dotarsi di Cctv.
Tutto ciò, però, è ancora quantomeno strano: le linee-guida esistenti impongono che ogni installazione di telecamere venga valutata caso per caso; una sezione di polizia non può imporre a tutti i pub nella propria zona di farlo.
Una pratica come quella "consigliata" a Gibson dalla polizia di Islington e apparentemente comune almeno in quella zona di Londra solleva poi ovvie questioni sulla privacy; l'uso delle videocamere deve essere "ragionevole e proporzionato", come ha sottolineato una portavoce dell'Office of the Information Commissioner.
L'installazione indiscriminata non solo espone i cittadini a una sorta di sorveglianza continua, ma non è certo la panacea che permetterà di cancellare la criminalità da Londra né da qualunque altra città pensi di affidarsi a questi sistemi.
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