Il 2002 porterà numerose novità nelle Tlc italiane, dopo un 2001 che è stato ricco di novità e colpi di scena, oltre che attraversato dalla montagne russe della Borsa.

Il 2002 sarà l'anno di prova per la nuova proprietà di Telecom Italia: Tronchetti Proverà continuerà a dare sicurezza al mercato? Riuscirà a vendere, finalmente, La7? E a chi? La spunterà nella vertenza con Consob per il consolidamento dei debiti Olivetti? Proseguirà il patto di non aggressione con eBiscom di Micheli e Scaglia, o sarà guerra?

Riuscirà la nuova squadra di Telecom Italia (i neanche quarantenni Ruggiero, Locati e Logli) a risintonizzarsi con una clientela esasperata dai continui aumenti del canone e tentata dai concorrenti?

E cosa succederà nella più grande concorrente di Telecom Italia, cioè Wind? Dopo la fusione con Infostrada, nascerà un competitor efficiente, o perderanno in agilità e flessibilità? L'attuale numero uno Pompei, criticato spesso e volentieri dal Governo, principale azionista di Wind, lascerà il campo? E a chi?

E nella telefonia mobile? Passerà l'ipotesi che prevede che Blu sia smembrata? (Le frequenze a un gestore, il marchio e i clienti a un altro). In questo caso Casini, attuale numero uno di Blu, affiancherà De Benedetti a Tim per dare una sterzata innovativa al principale gestore della telefonia mobile italiana ed europea?

Gli italiani si convertiranno al Gprs per il loro telefonino o aspetteranno l'Umts?

Il 2002 è l'anno del rinnovo del consiglio d'Amministrazione della Rai: il nuovo vertice della Tv di Stato investirà in RaiNet e nel multimediale?

Il progetto del Governo Berlusconi per la larga banda andrà avanti o rimarrà sulla carta?

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1 - Molte domande...
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