Utilizzare le stesse credenziali d'accesso per i conti online e per gli altri siti? Non è una buona idea ma molti lo fanno.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-02-2010]
La pigrizia degli utenti è pressoché invincibile anche quando mette a rischio la loro stessa sicurezza; qualora di ciò servisse una prova, Trusteer ha provveduto a fornirla pubblicando i risultati della sua ultima ricerca.
Secondo le indagini della società il 73% di chi possiede un conto online riutilizza le credenziali di accesso alla banca per almeno un altro sito; è pertanto quasi inutile che le banche si impegnino a fondo per proteggere le connessioni dei propri clienti quando sono essi stessi a riciclare username e password su servizi che non offrono lo stesso grado di sicurezza.
Una banca che voglia mettere al sicuro i propri clienti dalla loro stessa stupidità non deve permettere loro di scegliersi le credenziali ma, purtroppo, questo non accade sempre.
"Usare credenziali rubate resta il modo più semplice, per i criminali, di oltrepassare le misure di sicurezza implementate dalle banche" ha commentato Amit Klein, Chief Technology Office di Trusteer, che ha poi concluso: "I risultati sono davvero sorprendenti e rivelano che gli utenti non sono consapevoli di - o scelgono di ignorare - le implicazioni di sicurezza del riutilizzo delle credenziali bancarie su diversi siti".
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