L'assistente Amazon registrerà ogni conversazione, anche senza pronunciare 'Alexa'



[ZEUS News - www.zeusnews.it - 28-05-2019]

amazon echo brevetto registra conversazioni

Al di là della percepita comodità, dovrebbe ormai essere chiaro a tutti che possedere un assistente vocale equivale a tenersi in casa un microfono sempre aperto, sia per progettazione che per eventuale malfunzionamento.

A oggi, in teoria, i momenti in cui questi apparecchi sempre in ascolto registrano effettivamente quanto viene detto loro sono limitati: tale funzione, che prelude all'interpretazione dei comandi, va infatti attivata tramite una precisa parola chiave.

Se si vuole impartire un comando ad Amazon Echo, per esempio, è necessario attirare l'attenzione dell'apparecchio dicendo «Alexa» e solo in seguito si può dare l'istruzione. O ancora, chi possiede uno smartphone con Android sa che deve dire «Ok, Google» prima di chiedere le previsioni del tempo per la settimana.

Un brevetto recentemente richiesto da Amazon descrive però uno scenario diverso, in cui in pratica la registrazione di quanto avviene intorno all'assistente è sempre in funzione.

L'obiettivo della tecnologia descritta è infatti consentire ad Alexa di rispondere a un comando anche quando l'ordine viene impartito in una maniera che oggi non è corretta.

Sondaggio
In che modo salvi informazioni importanti affinché nessuno le possa vedere sul tuo computer?
Salvo tutti i dati più importanti in una cartella protetta da password
Nessuno accede al mio computer
Il mio dispositivo è protetto da una password
I dati più importanti sono protetti da crittografia
Proteggo i miei dati quando presto il computer a un'altra persona
Elimino tutti i dati che non voglio che nessuno veda
Non ho dati importanti da proteggere

Mostra i risultati (1856 voti)
Leggi i commenti (7)

Se per esempio allo stato attuale occorre dire «Alexa, accendi le luci», quando verrà introdotta la tecnologia brevettata si potrà dire anche «Accendi le luci, Alexa»: l'Echo si attiverà sempre alla parola «Alexa» ma saprà andare "a ritroso", e per fare ciò dovrà per forza captare ogni conversazione e conservarla, almeno per un po'.

Renderà più facile e naturale l'interazione con gli assistenti? Certamente. Però indebolirà ulteriormente la privacy, anche se il brevetto si premura di precisare che le registrazioni non adoperate saranno presto cancellate e che nessuna parte di queste sarà inviata ai server di Amazon.

Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con Zeus News ti consigliamo di iscriverti alla Newsletter gratuita. Inoltre puoi consigliare l'articolo utilizzando uno dei pulsanti qui sotto, inserire un commento (anche anonimo) o segnalare un refuso.
© RIPRODUZIONE RISERVATA

Approfondimenti
Google Home Mini: mettersi un microfono aperto in casa

Commenti all'articolo (ultimi 5 di 7)

Leggi tutto
5-6-2019 18:57

E' che non mi sembrano furbi furbi :roll: Che chi compra certa roba sia meno furbo addirittura di chi la produce? :shock: :lol: Leggi tutto
2-6-2019 00:09

Non so se faranno in tempo :D [img:f5317a5133]http://pclinux.eu/images/Cap_Dead.png[/img:f5317a5133] E se lo dice un Repubblicano (Il partito di Trump) conservatore.... Anche se ora dopo qualche post del Prof. su Plurk hanno "proditoriamente" cambiato il titolo e rivisitato i contenuti. :malol: Leggi tutto
2-6-2019 00:06

Per ora no, mica si vuol far scoprire subito in modo così ingenuo. :wink: Leggi tutto
1-6-2019 15:17

Le minoranze sono destinate prima alle riserve - come i nativi d'America - poi all'estinzione così si avranno, finalmente, tutte marionette massificate ed adeguatamente addestrate a credere, obbedire e comprare. Leggi tutto
1-6-2019 15:17

La liberta' di parola e' un diritto inviolabile, ma nei forum di Zeus News vige un regolamento che impone delle restrizioni e che l'utente e' tenuto a rispettare. I moderatori si riservano il diritto di cancellare o modificare i commenti inseriti dagli utenti, senza dover fornire giustificazione alcuna. Gli utenti non registrati al forum inoltre sono sottoposti a moderazione preventiva. La responsabilita' dei commenti ricade esclusivamente sui rispettivi autori. I principali consigli: rimani sempre in argomento; evita commenti offensivi, volgari, violenti o che inneggiano all'illegalita'; non inserire dati personali, link inutili o spam in generale.
E' VIETATA la riproduzione dei testi e delle immagini senza l'espressa autorizzazione scritta di Zeus News. Tutti i marchi e i marchi registrati citati sono di proprietà delle rispettive società. Informativa sulla privacy. I tuoi suggerimenti sono di vitale importanza per Zeus News. Contatta la redazione e contribuisci anche tu a migliorare il sito: pubblicheremo sui forum le lettere piu' interessanti.
Sondaggio
Fidanzati sospettosi o inguaribili diffidenti, qual è la vostra arma preferita tra quelle che Facebook mette a disposizione di voi gelosoni per controllare il vostro partner?
I cuoricini in bacheca: un segno per far sentire sempre e dovunque la propria presenza, nonché un espediente per marcare il territorio del partner.
L'applicazione "Chi ti segue di più?": bisogna convincere il partner a usare questa applicazione (apparentemente innocua) per scovare eventuali vittime da annotare sulla propria black list.
Facebook Places: permette di taggare compulsivamente il partner e rendere noto al mondo intero il fatto che lei e il suo lui si trovano sempre insieme.
L'auto tag nelle foto: indispensabile strumento per essere certi di ricevere notifiche qualora un'altra persona osasse commentare o piazzare "Mi piace" alle foto del/della partner.
I commenti minatori: il simpatico approccio ossessivo-compulsivo verso chi tagga il partner o ne invade la bacheca. Di solito consiste in un discreto: "Che bello il MIO amore!"
Il profilo Facebook in comune: un unico profilo scoraggia anche il più audace dei rivali dal tentare un approccio.
La password nota al partner: Della serie: "Amore, se non mi nascondi niente allora posso avere la tua password?". Nessun messaggio di posta, commento o notifica è al sicuro.
Il tasto "Rimuovi dagli amici": una volta in possesso della password del partner, qualsiasi rivale dalla foto profilo provocante o la cui identità è sconosciuta verrà subito rimosso dagli amici.
La trappola: spacciandosi per il partner (password nota), si inizia a contattare i presunti rivali e testare le loro intenzioni con domande e allusioni per far cadere in trappola anche i più astuti.
Il Mi piace minatorio: post, foto, tag, nuove amicizie sono regolarmente marchiati da un Mi piace del partner. Dietro una parvenza di apprezzamento, dimostrano quanto in realtà NON piaccia l'elemento.

Mostra i risultati (437 voti)
Settembre 2025
Il web aperto è ufficialmente in crisi: lo ammette pure Google. La colpa è anche della IA
Intelligenza artificiale per le automobili, licenziati 54 ricercatori a Torino
Dolcificanti a zero calorie e declino cognitivo: una ricerca brasiliana scopre un preoccupante legame
WinToUSB trasforma una chiavetta USB in un sistema Windows perfettamente funzionante
Meta accede a tutto il rullino fotografico senza permesso. Ma disattivare si può: ecco come
Agosto 2025
Google, stop all'obbligo di usare Gmail per gli account Android
Browser IA, l'allarme di Malwarebytes: ingannare gli assistenti e rubare dati è fin troppo semplice
Lo script che estende gli aggiornamenti di sicurezza di Windows 10 anche senza account Microsoft
La Danimarca saluta la posta cartacea: la consegna delle lettere terminerà alla fine dell'anno
PayPal, allarme sicurezza: i dati di 15,8 milioni di account in vendita sul dark web
Volkswagen, microtransazioni nelle auto: per utilizzare tutti i cavalli bisogna abbonarsi
Windows 11 24H2, dopo l'aggiornamento i dischi scompaiono. E i dati possono corrompersi
Microsoft fagocita GitHub: fine dell'indipendenza dopo sette anni. Futuro nella IA
Chiede a ChatGPT come sostituire il sale, finisce in ospedale con una malattia di cent'anni fa
Windows 2030, addio a mouse e tastiera: farà tutto la IA
Tutti gli Arretrati
Accadde oggi - 10 settembre


web metrics