Hp farà di WebOS un concorrente temibile per Android, Apple, Rim e Nokia.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 29-04-2010]
Alla fine il compratore c'era davvero: anche se non si è trattato di Lenovo, come sembra probabile, ma di Hp, il risultato è che Palm non ce l'ha fatta a restare indipendente e uscire con le proprie sole forze dall'ombra in cui i concorrenti l'hanno cacciata.
Per l'azienda un tempo leader nel settore dei palmari la notizia è decisamente buona e forse costituisce l'unica via d'uscita possibile, nonostante le ottimistiche e fasulle recenti dichiarazioni del Ceo John Rubinstein: i 908 milioni di euro (1,2 miliardi di dollari, 5,70 dollari per azione) che Hp si prepara a sborsare rappresenteranno una salutare boccata d'ossigeno e una concreta possibilità di tornare a competere con gli attuali grandi del settore, ossia Nokia, Apple, Rim e l'ecosistema che ruota intorno a Google Android. E, se vogliamo, Microsoft.
Per Hewlett-Packard - che nel tempo ha fagocitato altre aziende dal glorioso passato, quali Compaq e 3Com - si tratta di una scommessa importante: sfruttare la tecnologia di Palm per entrare con decisione nel settore degli smartphone dove, come ha dichiarato il vicepresidente esecutivo Todd Bradley, "Hp intende essere leader".
L'acquisizione sarà completata entro il 31 luglio, data di chiusura del terzo trimestre fiscale di Hp. Per allora forse sapremo qualcosa di più sui piani concreti delle due aziende, e scopriremo che fine farà il marchio Palm.
A Hp bisogna riconoscere in ogni caso un certo coraggio: se avesse voluto scegliere la strada più facile per crearsi un nome nel mercato degli smartphone avrebbe semplicemente potuto saltare sul carro di Google e mettersi a produrre una propria linea di dispositivi basati su Android.
Ha invece deciso di distinguersi dalla concorrenza puntando su un sistema proprietario - WebOS - e una squadra che, tra l'altro, Todd Bradley certamente conosce bene, essendo stato egli stesso Ceo di Palm dal 2002 al 2005.
Non avrà termine, in ogni caso, la partnership con Microsoft: evidentemente Hp non vuole puntare tutto su un solo cavallo, anche se la storia di Windows Mobile, finora, non è stata delle più brillanti.
Le dichiarazioni di Palm sull'intera vicenda sono improntate all'ottimismo, né poteva essere diversamente: "Siamo entusiasti del voto di fiducia che HP ha espresso verso la leadership tecnologica di Palm" ha affermato Rubinstein, che si è visto riconfermare il proprio incarico di amministratore delegato di Palm.
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