In cerca della realtà. Ci fu il pretesto delle tempeste solari ma non furono quelle a cambiare il Mondo.
[ZEUS News - www.zeusnews.it - 30-08-2011]
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Con cinque euro, tre cartine e un bel ciuffo di tabacco mi tolsi dai piedi il seccante tossico-dipendente. Chiedendomi perchè dovevano ridursi così... poi mi resi conto che nel mondo che vivevamo, dove quella che valutevamo essere la Realtà, era ormai mischiata con tutti i possibili deliri immaginati e immaginabili, era in fondo difficile pensare a qualcuno fuori dalla Nuvola Oscura. Io stesso iniziavo a vedere nella storia che stavo vivendo degli strani elementi di meccanicità.
[...]
-"Cardinale, l'abbiamo di nuovo!"-
-"Molto bene! Dove sta?"-
-"Quinta scena Signore."-
Il Cardinale sorrise compiaciuto; la beta di Alfa era incredibilmente stabile. Poi pensò a Beta e si rabbuiò. Chissà cosa stava facendo. Stava forse prendendo contromisure? Maledetta Beta! Dicevano stesse ancora in alfa, altri affermavano con certezza della sua non-esistenza. Comunque era una presenza da temere.
Virgilio interruppe i miei pensieri.
-"Prepara tre fiale, abbiamo un'altro appuntamento."-
-"Da chi andiamo?"-
-"Da Alì il chimico."-
Annuii senza chiedere altro, ormai avevo accettato completamente l'irreale realtà della mia guida. E ne ero innamorato di più ogni minuto che passava. E questo mi creava problemi. Accidenti ero una spia! Un inviato del Cardinale con una missione, avrei dovuto tradire Lei/Lui e tanti altri che avrei incontrato.
Ci fermammo davanti ad un chiosco punto ristoro, un forte odore di hamburger, cipolle e patatine fritte e le lattine della Poca Cola Sintex nel frigo mi ricordarono che erano parecchie ore che non mangiavo. Sorrisi a Virgilio.
-"Bell'idea! Uno spuntino ci voleva proprio. Te che prendi? Offro io."-
Mi guardò prima seriamente, poi sorrise in modo ironico.
-"Sono un Avatar, non ho bisogno di cibo, bere, sesso e droga. Ho perso questo quando ho scelto di usare quella maledetta interfaccia per realtà virtuale AK47 di cui facevi le recensioni. E quello che é peggio, é che non ho nemmeno più il rimpianto di averle perse. Non t'invidio nemmeno per il fatto che te possa averle. Sto in un tranquillo, quieto, noioso mondo di pace. Ma non stiamo qui per mangiare o fare filosofia; questo é il posto di Alì."-
E con un cenno del capo indicò il tipo che stava preparando panini dall'aria poco dietetica e molto saporita.
[...]
-"Cardinale, anche gli effetti olfattivi funzionano."-
-"Ottimo, veramente ottimo. Stavolta il record del Prime Time non ce lo toglie nessuno. Che dicono gli Statistici?"-
Il tecnico consultò velocemente un monitor, poi sogghignò.
-"Pare ne abbiano già ricoverati un paio sotto shock."-
Anche il Cardinale sogghignò.
-"E' bello avere una buona sceneggiatura dove niente è lasciato al caso."-
Alì ci fece cenno d'avvicinarci poi mi squadrò e si rivolse alla mia guida.
-"Ma adesso te la fai con i trafficanti d'organi Virgilio? E cosa gli vendi qualche Megabyte del tuo bel culetto?"-
Lo odiai per il commento e per l'equivoco che cominciava a stufarmi.
Virgilio rise. "Sempre humor di classe, vero Alì?"-
Poi rivolgendosi a me:
-"Non farci caso. Alì é una persona elegante ma deve per forza identificarsi nel suo ruolo, lo capisci vero?"-
Annuii con aria contrariata.
-"Alì, questo Zio é il Messagero. Sai cosa devi mostrargli."-
-"Aaah ahhh aaah! E tu gli hai già fatto vedere il meglio di te? Aaah ahhh aaah! Non prendertela Messaggero, non sono così cafone come sembro E' che mi scrivono i testi così. Dicono che vende."-
[...]
-"Cardinale, l'abbiamo riperso."-
-"Non importa, manda la pubblicità intanto."-
L'Audience Meter era sui massimi.
Quello che mi aspettavo essere l'angusto retrobottega (continuando a pensare a quello di Virgilio perchè in questa storia paga) si mostrava invece una via di mezzo fra un ampio laboratorio chimico moderno e un'altrettanto ampio laboratorio alchimistico dei tempi di Paracelso.
Alì allungò la mano verso di me.
-"Pagare il biglietto Zio."-
Gli porsi le tre fiale che arraffò velocemente.
-"Bene. Vedrai che lo spettacolo vale il prezzo."-
Si pose in uno spazio libero da strumenti e testi e tracciò dei segni nell'aria. Comparve un ologramma. Raffigurava una struttura molecolare e ruotava lentamente in senso orario.
-"Questa Zio è la molecola della Sinergotropinina, probabilmente non ne sai di chimica e non potrai vedere le similitudini marcate che ha con la dietilamide-25 dell'acido lisergico ma sicuramente saprai quanto questa sostanza che veniva chiamata LSD o acido sia stata sperimentata in diversi ambiti, incluso quello militare, nella seconda metà del XX secolo. Ma era pressoché incontrollabile nei suoi effetti, venne quindi abbandonata per preferirgli anche nel mercato nero molecole più "docili". Probabilmente sai anche che poteva portare alla pazzia; i normali filtri che il nostro cervello usa per difendersi dal surplus d'informazioni venivano azzerati da questa droga e le cose apparivano solo per come venivano percepite dagli organi sensoriali. Veramente troppo per qualcuno."-
Fece gesti nell'aria e l'ologramma scomparve. Riprese a parlare tracciando ulteriori segni nell'aria. Comparvero delle immagini che sembravano riprese da un microscopio elettronico.
-"E questo sai cos'é Zio?"- Alì era rabbioso nella descrizione.
-"I biologici l'hanno chiamato Autohisteryas neuropathensis hepatitis. Un bel nome difficile per definire quello che gli ignoranti come me preferiscono chiamare la Peste della Leggerezza."-
Alì mi fisso intensamente per qualche secondo. Poi continuò:
-"Gli infettati pensavano fossero scelte personali; credevano di fare il loro interesse o quello dei loro cari, del loro clan. In realtà il virus, ben piazzato nei loro fegati sede dell'anima come era convinzione degli antichi greci, in maniera asintomatica lavorava condizionando i loro comportamenti."-
Fece una lunga pausa della cui durata non m'avvidi, schiacciato dalla rivelazione.
Riprese.
-"A questo punto l'interesse di ognuno trascendeva da ogni logica. Ognuno viveva nel suo universo personale, convinto che fosse una realtà assoluta."-
Ancora un gesto del Chimico e calò il buio.
Adesso, nell'oscurità, le sue parole risonavano con un lungo, profondo eco.
-"Poi ci fu il pretesto delle tempeste solari ma non furono quelle a cambiare il Mondo. Fu l'ormai dilagante epidemia."-
Iniziò di nuovo a gesticolare nell'aria e ricomparve l'immagine tridimensionale della molecola di sinergotropina. Tracciò nuovi gesti ieratici, muovendo e cambiando atomi nella raffigurazione che iniziò a ruotare in senso antiorario.
-"Ma qualcuno, pochi ma sufficienti, capirono e ricordarono le passate esperienze. Iniziarono a lavorarci e ottennero questa molecola che vedi. Affettuosamente la chiamiamo Sinergotropinguina. E' la versione open source della molecola e non é coperta da brevetti; ognuno può migliorarla se vuole."-
Sorrise cinicamente,
-"In effetti finora abbiamo trovato solo pochi fessi che l'hanno fatto ma nonostante questo abbiamo ottenuto risultati eccellenti. Comunque sappi che é la cura. Solo i mattoni della Pazzia potranno ridare casa alla Realtà."-
Uno schiocco di dita di Alì ripristinò l'ambiente iniziale e mi sentii spinto verso l'uscita frettolosamente. Appena fuori mi accorsi di avere fra le mani un vecchio libro fra le cui pagine era inserita una foto come segnalibro.
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Indice
1 - Prima parte
2 - Seconda parte
3 - Terza parte
4 - Quarta parte
5 - Quinta parte
6 - Sesta parte
7 - Settima parte
8 - Ottava parte
9 - Nona parte
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